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Pergamene e Manoscritti


Inventario dell'Archivio Storico annesso alla Biblioteca comunale di Viterbo

Elenco degli atti pertinenti allo Stato (Art. 10 della Legge 22 Dicembre 1939, XVIII n. 2006 sul nuovo ordinamento degli Archivi del Regno).Il presente inventario è stato compilato dalla D.ssa Simona Dragoni a seguito della deliberazione della Giunta Regionale n. 1260 del 13/09/2002, dietro la direzione scientifica e il coordinamento dei lavori della D.ssa Nora Santarelli, soprintendenza archivistica per il Lazio. I lavori iniziati nel gennaio 2003 sono stati portati a termine nel mese di settembre 2003.






Pergamene e Manoscritti

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Pergamene

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1
Donazione fatta da Federico I a Gottifredo Cappellano Imperiale e a Vernerio suuo fratello del palazzo fabbricatogli 8
copia
1169
2
Cristiano Arcivescovo di Magonza, Legato imperiale, conferma i diritti ed i privilegi del Comune di Viterbo 11

19/03/1172
3
Cristiano Legato Imperiale assolve il Comune dal Bando incorso per la distribuzione di Ferento e conferma i diritti 13

7-12/02/1174
4
Bolla d'Innocenzo III d'esenzione di pedaggio dei Viterbesi a Montefiascone ed a Corneto. 31

20/09/1214
5
Bolla di Gregorio IX al Vescovo di Bagnorea che sospende la sentenza di scomunica sui Viterbesi. 47

15/03/1233
6
Gregorio IX esorta il Podestà a proseguire sempre più caldamente i trattati della pace. 48

26/04/1233
7
Breve con cui Gregorio IX invia i prigionieri in Viterbo. 49

19/05/1233
8
Bolla con cui Gregorio IX dichiara al Comune che il giuramento da prestarsi ai Romani è uguale all'antico nella formula e nella sostanza 50

27/06/1233
9
Breve con cui Gregorio IX raccomanda al Comune di assistenza il custode delle strade. 51

13/09/1233
10
Bolla con cui Gregorio IX assolve i Viterbesi dal vassallaggio ai Romani. 52

05/03/1235
11
Federico II dichiara Viterbo "aula imperiale" e vi ordina la fabbrica del suo palazzo e la zecca. 55

settembre 1240
12
Bolla di Innocenzo IV di assoluzione e reintegrazione della città di Viterbo dopo la morte di Federico II. 72

17/04/1252
13
Bolla di Innocenzo IV che ordina al Comune di ribenedire certi cittadini. 74

26/05/1252
14
Bolla di Innocenzo IV al Comune che ingiunge di far rendere certi animali tolti per via di fatto. 75

08/02/1254
15
Innocenzo IV manda Ubaldo Legato a pacificare i cittadini viterbesi 84
copia del 7/12/1253
maggio - giugno 1253
15
Innocenzo IV richiama Ubaldo Legato presso di se da Viterbo ove risiedeva. 84

4-12/06/1253
16
Bolla di Innocenzo IV che loda il Comune per il rifiuto dato al Senato di Renato e lo esorta a persistere 85

31/07/1253
17
Bolla di Innocenzo IV che loda il Comune per il rifiuto dato al Senato di Renato e lo esorta a persistere 86
copia
18
Ubaldo Legato assolve da scomunica il Comune ed i Viterbesi 87
copia
06/05/1253 - 7/12/1253
19
Bolla di Alessandro IV in cui lodo i Viterbesi per avere aiutato il Rettore del Patrimonio nella riduzione alla soggezione Papale di Montefiascone 115
copia del 9 gennaio 1320
22/03/1256
20
Bolla di Alessandro IV in cui lodo i Viterbesi per avere aiutato il Rettore del Patrimonio nella riduzione alla soggezione Papale di Montefiascone 116
copia
2 Ottobre 1358
21
Altra Bolla di Alessandro IV perché il Comune continui la sua assistenza al Rettore del Patrimonio contro i Montefiasconesi… 117

23/08/1256
22
Bolla di Alessadro IV di esenzione per i Viterbesi dal pedaggio feudale a Montefiascone e a Corneto 122

19/08/1258
23
Bolla di Alessadro IV di esenzione per i Viterbesi dal pedaggio feudale a Montefiascone e a Corneto 123
copia
9 Gennaio 1320
24
Alessandro IV ingiunge al Comune di mandare gli ambasciatori plenipotenziarii. 139

28/11/1259
25
Alessandro IV manda al Comune alcuni articoli di pacificazione e di riforma dello Statuto e chiede di nuovo Ambasciatori con pieni poteri. 142

23/12/1260
26
Alessandro IV ingiunge al Comune di ampliare i poteri al suo ambasciatore o di mandarne un altro plenipotenziario. 144

26/01/1261
27
Bolla di Urbano IV che esorta caldamente il Comune a punire sui figli di Guittone di Bisenzo l'uccisore del Rettore del Patrimonio. 166

06/02/1264
28
Bolla di Urbano IV che assicura del suo favore la città e dilegua i sospetti malignamente diffusi. 167

10/04/1264
29
Bonifazio da Galberto Vicario di Carlo d'Angiò intima alle genti del Patrimonio di ubbidire a Taddeo suo giudice. 180

27/02/1266
30
Bolla di Clemente IV che non si uddisca ad Enrico Senatore di Roma. 181

02/07/1267
31
Lettere di Guidone de Peleo Rettore del Patrimonio al Comune di Toscanella che non molesti il Comune di Piansano 185
copia del 13/06/1301
18-19/05/1268
32
Lettera dei Cardinali chiusi in Conclave "in palatio discoperto" al Comune. 194

08/06/1270
33
Bolla di Martino IV che ingiunge al Comune di non associarsi agli Annibaldeschi. 203

24/03/1281
34
Bolla di Martino IV che ordina al Comune di rilasciare il palazzo ed il castello di Vallerano. 206

17/02/1282
35
Bolla con cui Niccolò IV ordina al Comune di non ubbidire alle abusive pretensioni del Senato Romano 245
copia del 24 luglio 1290.
17/06/1290
36
Il Cardinale Portuense e quello di S. Adriano avvertono il Comune che il Papa vuole che siano sindacati i precedenti Rettori del Clero di Viterbo 297

29/05/1295
37
Bolla con cui Bonifacio VIII annunzia al Comune di aver nominato a Potestà Corrado di Branca. 299

17/06/1295
38
Bolla di Bonifacio VIII che inibisce a tutti i Comuni del Patrimonio di prender parte all'invasione di Palazzuolo. 302

14/06/1296
39
Bolla con cui Bonifacio VIII concede al Comune di porre al Tribunale criminale del Potestà un notaio Viternese. 303

23/06/1296
40
Bolla di, Bonifacio VIII che invita il Comune a mandar gente per far parte dell'esercito contro Nepi. 306

08/06/1297
41
Bolla di Bonifacio VIII che non si molesti il Comune di Viterbo per il pedaggio in Montefiascone. 307

20/05/1298
42
Bolla di Bonifacio VIII che avverte di attendere gli ambasciatori del Comune di Viterbo 308

17/08/1298
43
Costituzione di Bonifacio VIII con la quale accorda alle terre del Patrimonio l'esercizio del mero e misto Impero e regola altre questioni di diritto e di procedura 310
copia
20/01/1299
44
Bolla di Bonifacio VIII che avverte il Comune di aver nominato a Podestà Lambertino di Pace 311

26/04/1299
45
Bolla di Bonifacio VIII che notifica al Comune la scelta del Podestà che gli invia. 312

24/10/1300
46
Bolla di Bonifacio VIII che partecipa al Comune la scelta del Podestà. 317

05/12/1301
47
Bolla con cui Benedetto XI mitiga la sentenza di Bonifacio VIII contro i Colonnesi. 319

23/12/1303
48
Bolla di Clemente V che notifica al Comune la scelta del Podestà. 339

21/01/1307
49
Credenziale di Clemente V per il Cardinale Legato al Comune di Viterbo. 349

12/10/1310
50
Sentenza di diffidazione e sbandimento per ribellione ed occupazione di Montefiascone 363

24/12/1315
51
Connessione delle insegne papali nel vessillo del Comune fatta da Bernardo di Cucujacio Vicario del Patrimonio 364
copia
11/03/1316
52
Approvazione del Vicario del Patrimonio all'atto di soggezione del Comune di Montefiascone al Comune di Viterbo 376

13/10/1317
53
Giovanni XXII raccomanda al Rettore del Patrimonio di trattare benevolmente il Comune di Viterbo 384

24/04/1318
54
Giovanni XXII avverte il Comune di aver surrogato il Vescovo di Orvieto a Rettore defunto. 399

27/09/1319
55
Giovanni XXII deplorando le discordie tra i Vico ed i Farnese esorta il Comune a coadiuvare i suoi commissari alla loro pacificazione. 408

01/04/1321
56
Giovanni XXII esorta il Comune a coadiuvare il Rettore del Patrimonio, il Vescovo di Viterbo ed il Tesoriere alla pacificazione della Provincia 409

05/04/1321
57
Giovanni XXII comanda al Rettore del Patrimonio di non molestare il Comune di Viterbo per la taglia da esigersi. 410

04/07/1322
58
Bolla con la quale Giovanni XXII sospende la sentenza del Rettore contro il Comune che aveva appellato a lui. 412

04/07/1322
59
Bolla di Giovanni XXII che accorda al Comune la scelta del Potestà quando la Santa Sede non via abbia provveduto. 413

04/07/1322
60
Bolla di Giovanni XXII che commette al Vescovo di Viterbo e ai Priori di S. Angelo e di S. Matteo di difendere dai molestatori i beni dei Viterbesi. 414

04/07/1322
61
Giovanni XXII chiede al Rettore ed al Vice Tesoriere del Patrimonio informazioni sulle condizioni annonarie della Provincia. 415

04/07/1322
62
Giovanni XX si congratula col Comune di aver composto ed estinto le fazioni civili e l'esorta all'osservanza della pace giurata. 416

21/07/1322
63
Giovanni XXII commette al Legato di assolvere gli aderenti al Bavaro che hanno domandato e domanderanno tale assoluzione 428
copia
07/07/1328
64
Il Legato del Papa sospende l'interdetto incorso dalla città di Viterbo per la sua adesione al Bavero e all'Antipapa. 434

24/11/1329
65
Bolla di Giovanni XXII al Legato intorno alla assoluzione del Comune. 435
copia
15/02/1330
66
Bolla di Giovanni XXII al Comune di remissione di pene e reintegrazione nella sua grazia. 436

15/02/1330
67
Giovanni XXII esorta il Comune a perseverare nella fedeltà della S. Sede nella quale è tornato. 437

03/06/1330
68
Il Legato commette al Priore di Gradi l'assoluzione dei fautori del Bavaro 438
copia
06/08/1330
69
Il Legato pontificio commette a Bobone Canonico di S. Pietro di assolvere il Comune per l'adesione fatta al Bavaro e all'Antipapa 439
copia
06/08/1330
70
Bolla di Giovanni XXII che ingiunge al Legato di assolvere i Viterbesi. 447

06/08/1333
71
Bolla di Giovanni XXII di assoluzione del Comune e di Faziolo diretta ai medesimi. 448

04/08/1333
72
Benedetto XII loda il Comune di avere estinta la tirannia e lo esorta a perseverare nella fedeltà alla S. Sede. 460

09/09/1336
73
Benedetto XII loda il Comune per la sua fedeltà e lo esorta a perseverarvi. 466

13/04/1338
74
Benedetto XII esorta il Comune a non fare provvedimenti d'arme durante la tregua imposta alle fazioni cittadine. 467

13/04/1338
75
Bolla di Clemente VI ad Andrea Orsino e Giovanni di Vico sulla illegittima compera di Vetralla. 493

16/07/1345
76
Clemente VI esorta il Comune ad assistere il Rettore del Patrimonio contro Giovanni di Vico. 500

10/07/1346
77
Il Card. Legato ingiunge a Giovanni di Vico e al Comune di venire a discutere la composizione presentata al Rettore. 505

14/09/1347
78
Concordia fra il Legato Card. Egidio d'Albornoz e Giovanni di Vico 538
copia
05/06/1354
79
Assoluzione e reintegrazione del Comune per Lupo Arcivescovo e Vicario del Legato. 539

19/07/1354
80
Assoluzione del Comune da rappresaglie concesse contro Viterbo dal Comune di Perugia. 543

24/09/1354
81
Innocenzo VI con bolla loda i Viterbesi per la loro affezione alla Chiesa e promette di provvedere quanto a Giovanni di Vico. 549

04/05/1355
82
Bolla di Innocenzo VI al Rettore del Patrimonio affinché faccia porre i confini fra Viterbo e Montefiascone 556
copia
28/06/1352
83
Breve di Innocenzo VI che rimette al Card. Albornoz l'informazione sopra alcune grazie chiestegli dal Comune 559
(fogli due)
03/07/1357
84
Il Legato Card. Albornoz inibisce di far qualsiasi menzione di parte guelfa e ghibellina. 560

21/07/1357
85
Il Legato ordina che il Rettore del Patrimonio e la sua curia seggano in Viterbo. 562

18/01/1358
86
Il Legato ordina ad alcuni preti di Viterbo di assolvere dalle censure gli abitanti di Celleno. 565

26/10/1358
87
Copia di un breve di Innocenzo VI che rimette al Card. Albornoz l'informazione sopra alcune grazie chieste dal Comune. 568

03/07/1357
88
Sentenza di Giordano Orsini quale arbitro nella questione fra Viterbo e Montefiascone 572
fogli 6
25/06/1359
89
Il Card. Albornoz commette al Vescovo di Chiusi la causa in appello fra Montefiascone e Viterbo 573

06/10/1359

Il Vescovo di Chiusi, commissario del Legato Apostolico, cita il Comune di Viterbo a comparire innanzi a lui nella causa di confine con Montefiascone
copia
18/10/1359
90
Proclama del Card. Albornoz contro la Compagnia di ventura di Annechino di Mongarde. 587

26/08/1364
91
Bolla di Urbano V che promette di fermarsi in Viterbo nel suo ritorno dalla Francia 590
copia
20/01/1367
92
Bolla di Urbano V che assolve la città dai tumulti ivi avvenuti durante il suo soggiorno. 591

01/12/1367
93
Bolla di Urbano V che concede ai Viterbesi esenzione in certe cause dal Tribunale del Patrimonio. 602

08/10/1369
94
Bolla di Gregorio XI che crea nuovi Vicari e Governatori del Patrimonio. 608

04/07/1371
95
Gerardo Rettore del Patrimonio ordina al Tesoriere di non molestare i Viterbesi. 610

20/07/1373
96
Gerardo Rettore annulla le sentenze anteriori alla composizione contro il Comune di Viterbo. 611

04/08/1373
97
Bolla di Urbano VI che notifica al Comune di aver creato suo Vicario e Luogotenente del Legato Apostolico l'Arcivescovo di Genova. 634

12/10/1387
98
Urbano VI annunzia al Comune di aver accolto con soddisfazione i suoi criteri che ha incaricati della sua risposta. 635

23/07/1388
99
Urbano VI significa al Comune che egli è sollecito della pace e sicurezza di questa Provincia e chiede la sua fedele e costante cooperazione. 636

22/08/1388
100
Urbano VI chiede al Comune di Viterbo che mandi un procuratore idoneo al Parlamento 637

29/09/1388
101
Giacomo Arcivescovo di Genova, Vicario del Papa, accorda alcune grazie al Comune. 638

06/01/1389
102
Urbando VI significa al Comune d'aver accolto i suoi oratori e di averli esauditi in quello che poteva favorirli. 640

10/01/1389
103
Urbano VI accorda al Comune di Viterbo che si conii moneta d'argento del valore di un bolognino 641

16/02/1389
104
Bolla di Urbano VI che assegna al Comune alcuni fondi per stipendiare una guardia a cavallo per la compagna 642

16/02/1389
105
Urbano VI ordina al Comune di pagare al Bindaccio da Siena già Podestà il suo salario. 644

Luglio 1389
106
Bonifazio IX conforta il Comune dei danni sofferti e lo avverte di immediato soccorso. 645

25/12/1389
107
Bonifacio IX loda la fedeltà del Comune e promette immediato soccorso. 646

21/01/1390
108
Bonifacio IX si dichiara soddisfatto del Comune e promette di inviare in breve grano e denaro. 647

07/02/1390
109
Bonifacio IX esorta il comune alla costanza e significa di averlo già provvisto di un benevolo Rettore. 649

13/02/1390
110
Bonifacio IX rimanda al Comune gli ambasciatori esauditi e lo conforta a bene sperare. 650

05/04/1390
111
Bonifacio IX approva la tregua e vuole che vi concorrano i Romani - Peste in Roma. Ritiro del Papa a Rieti. 651

17/06/1390
112
Credenziale di Bonifacio IX all'Ambasciatore che rimanda al Comune 652

24/08/1390
113
Bonifacio IX rimanda gli ambasciatori del Comune con incarico di riferire la sua risposta. 653

13/09/1390
114
L'antipapa Clemente VII loda il Comune per averlo riconosciuto ed avere accolto il Card. Pileo di Prata suo Legato. 655

12/11/1391
115
Bonifacio IX si duole al Comune che non si approvino le trattative per la riduzione della città alla sua obbedienza. 657

21/09/1396
116
Bonifacio IX rimette Giovanni di Vico per le trattative ad Andrea suo fratello per trattare la riduzione della città alla sua obbedienza. 658

16/05/1396
117
Bonifacio IX si conduole al Comune dei danni patiti e promette pronto riparo. 660

06/07/1397
118
Gregorio XII concede ai Viterbesi che nelle prime cause non siano tratti alla Curia del Rettore benché resedente. 678

19/08/1407
119
Gregorio XII ingiunge al Rettore del Patrimonio di terminare tosto le cause civili del tempo del suo soggiorno. 679

20/08/1407
120
Alessandro V interessa il Comune a recuperare quanto è stato usurpato in Viterbo al Card. di S. Vito. 682

05/10/1409
121
I Cardinali del Conclave di Bologna partecipano al Comune l'elezione di Giovanni XXIII. 683

17/05/1410
122
Giovanni XXIII si duole al Comune delle pretensioni del Castellano di Soriano ed annunzia che scriverà al Tesoriere di ripararle. 684

09/07/1410
123
Giovanni XXIII scrive al Potestà di Viterbo di far eseguire le ingiunzioni date al Comune di cui gli acclude copia e di far pubblicare gli ufficiali dei due prossimi mesi. 685

21/12/1410
124
Giovanni XXIII concede al Comune che possa avere dal tesoriere 15 fiorini mensili per pubbliche riparazioni dagli edifici municipali. 686

03/02/1411
125
Giovanni XXIII dichiara al Comune che i prestiti fatti alla Camera Apostolica per la Guerra verranno pagati con la riscossione delle rendite. 689

13/06/1412
126
Il Card. Di S. Eustachio Legato accorda alcune grazie chiestegli dal Comune di Viterbo 695

25/01/1415
127
Il Legato Apostolico rimette al Comune le pene incorse per l'adesione a Ladislao. 696

25/01/1415
128
I Padri del Concilio di Costanza ragguagliano il Comune del prospero avviamento delle questioni pendenti relative alla Chiesa Cattolica. 698

04/07/1415
129
I Padri del Concilio di Costanza promettono al Comune di contentarlo nella domanda di avere Tartaglia. 700

01/04/1416
130
Martino V informa il Comune della sua elezione e del modo che fu tenuto nell'effettuarla 701
(Bolla senza impronta)
11/11/1417
131
Martino V ordina al Comune di far promulgare la scomunica inflitta a Braccio da Montone. 703

13/08/1419
132
Martino V accorda al Comune 20 fiorini mensili per le pubbliche riparazioni degli edifizi municipali. 705

22/09/1420
133
Martino V notifica al Comune di aver nominato Angelo di Niccola da Monte Santo guardiano della città. 712

01/07/1428
134
Martino V dà facoltà al Commissario di fare assolvere dalle censure i tumutuanti viterbesi. 713

06/04/1429
135
Eugenio IV accorda alcune grazie chiestegli dal Comune. 721

05/11/1432
136
Eugenio IV loda ed esorta il Comune a restistere a Niccola Fortebraccio. 722

16/08/1433
137
Eugenio IV si duole col Comune dei danni patiti e svela le menzogne di Francesco Sforza. 723

14/01/1434
138
Eugenio IV manda al Comune alcune lettere del Concilio ed assicura che tosto ne giungeranno altre dell'Imperatore. 724

16/01/1434
139
Il Card. Alessandrino Commissario Pontificio accorda alcune grazie al Comune e la ricupera dei castelli usurpati dai Vico. 725

19/07/1435
140
Eugenio IV dice di avere in parte esaudito il Comune nelle sue domande e nel resto che provvederà alla sua imminente venuta in Viterbo. 730

11/04/1440
141
Eugenio IV scrive al Rettore che mancando il denaro per le genti d'arme esegga il dazio del sale. 732

02/10/1440
142
Eugenio IV commette ai Vescovi di Viterbo, di Corneto e di Sutri di scomunicare i detentori di beni del Comune di Viterbo. 736

14/02/1445
143
Niccolò V ingiunge al Comune di aiutare l'Ufficiale da lui deputato nell'esazione della imposta del sale e del sussidio dovuto dal Comune stesso alla Camera Apostolica. 739

13/05/1447
144
Niccolò V accorda 100 fiorini per i restauri del palazzo Comunale, e per gli altri restauri del Palazzo del Podestà conferma il sussidio assegnato già da Eugenio IV suo antecessore. 740

03/08/1447
145
Niccolò V insiste che il denaro ricavato dall'acqua di Respoglio si impieghi negli usi stabiliti. 745

17/12/1452
146
Niccolò V accerta il Comune che l'imposta del sale e del sussidio non sarà aumentata. 746

17/12/1452
147
Niccolò V scrive al Comune di aver ricevuto da Prencivalle Gatti le sue petizioni e di averle esaudite. 747

17/12/1452
148
Niccolò V concede al Comune di condurre a spese della Camera un maestro balestriere per difesa della città. 748

02/02/1453
149
Callisto III incarica della custodia di Rocca Respampani da lui concessa all'Ospedale di S. Spirito Guglielmo Gatti, nobile viterbese. 750

22/08/1456
150
Callisto III rimette ai Viterbesi le pene incorse nei tumulti dopo l'uccisione di Princivalle Gatti 751

08/02/1457
151
Callisto III esonera dall'opera della fabbrica della Rocca le persone e gli animali dei cittadini dal 15 di Giugno al 15 settembre 752

29/03/1457
152
Callisto III accorda al Comune di scegliersi tutti i suoi ufficiali per bossolo 753

30/05/1457
153
Callisto III accorda al Comune di imporre 2 denari per libra sulla carne per pagarne le terzierie. 754

08/06/1457
154
Callisto III rimprovera il bargello del Patrimonio di abusare del suo ufficio. 756

05/06/1458
155
Pio II notifica al Comune la sua esaltazione. 757

04/09/1458
156
Pio II assolve i Gatteschi dalle condanne in corse 758

19/01/1459
157
Pio II ordina al Rettore del Patrimonio di avere in ordine 400 bestie da soma ed uomini sufficienti che le conducano. 761

25/09/1461
158
Pio II ingiunge che le chiavi della città siano tenute dal Rettore del Patrimonio e non dai Priori del Popolo. 762

03/10/1461
159
Pio II commette al Rettore del Patrimonio di confermare con autorità apostolica un decreto del Comune sul luogo di deposito e vendita dei panni di lana. 763

20/03/1462
160
Pio II annulla e revoca un breve trovato pregiudiziale alla Camera Apostolica. 764

21/12/1463
161
Pio II rimette per la decisione al Rettore del Patrimonio la causa riguardante il pedaggio di Sipicciano. 765

12/01/1464
162
Pio II ingiunge al Luogotenente ed al Tesoriere di aiutare il Comune ad esigere il sussidio dai contadini. 766

14/01/1464
163
Pio II rimette al Comune la somma di 464 ducati dovuti per sussidio alla Camera. 767

27/05/1464
164
Pio II ordina al Bargello di non molestare i Viterbesi in civile ed in criminale. 768

16/06/1464
165
Paolo II inibisce che si mandi bestiame della Provincia a pascolare e vendere fuori di essa. 771

20/08/1465
166
Paolo II concede al Comune di estrarre dalla Provincia del Patrimonio 500 some di grano. 774

16/09/1468
167
Paolo II approva gli Statuti dell'Arte della Lana. 775

01/02/1470
168
Sisto IV ordina che il bestiame dei sudditi pontifici non pascoli ne si venda fuori dello Stato papale. 778

07/08/1471
169
Sisto IV conferma gli Statuti del Comune sulla riduzione dei parafrenali 779

14/04/1472
170
Sisto IV commette al Vicario del Vescovo di scomunicare i detentori di libri e carte comunali. 780

27/01/1473
171
Sisto IV ordina che chi ha officio pubblico non eserciti l'avvocatura. 781

27/01/1473
172
Sisto IV ordina al Bargello di non mescolarsi in materie civili ne criminali. 782

27/01/1473
173
Sisto IV accorda al Comune che l'Ufficio della Gabella torni ad amministrarsi secondo l'antico uso. 783

05/02/1473
174
Sisto IV, apetizione del Comune, permette la introduzione in città dei panni lani inferiori al prezzo di baiocchi 40 al braccio. 784

16/11/1473
175
Sisto IV conferma i capitoli convenuti fra il Comune ed i Padri Domenicani circa il Santuario della Quercia. 785

28/01/1474
176
Sisto IV dichiara che il sequestro di Monte Aliano (?) non pregiudica i diritti delle parti. 786

03/02/1474
177
Sisto IV ordina al Comune perché lasci coltivare dai Vitorchianesi le terre che hanno nel suo tenimento. 787

05/03/1474
178
Sisto IV ordina al Comune che il bestiame non si mandi a pascolare fuori delle dogane dello Stato. 791

07/09/1475
179
Sisto IV infrena i soprusi dei Bargelli. 792

06/05/1476
180
Il Card. Camerlengo conferma il privilegio di non pagare la fida dei buoi aratori pel pasci-pascolo doganale nel territorio comunale viterbese. 797

29/03/1479
181
Sisto IV notifica al Comune d'aver commesso al Card. Di S. Marco l'aggiustamento della vertenza con Montefiascone. 800

19/09/1480
182
Sisto IV conferma il Decreto del Consiglio comunale che le biade raccolte nel territorio non siano portate altrove. 801

14/10/1481
183
Sisto IV ordina che si cessino le vie giudiziali nella causa con Montefiascone e gli si mandino 4 buoni ed idonei cittadini. 802

22/06/1483
184
Sisto IV concede al Comune di prendere denaro a prestito dal Monte di Pietà per compra di grano. 803

22/08/1483
185
Il Card. Camerlengo intima al Senatore di Roma la cessazione di rappresaglie contro il Comune di Viterbo. 804

02/04/1484
186
Innocenzo VIII notifica al Comune di Viterbo la sua esaltazione. 805

12/09/1484
187
Innocenzo VIII si congratula col Comune della concordia con Montefiascone e desidera che sia effettuata la stipulazione relativa. 809

27/03/1488
188
I Commissari del Papa stabiliscono i termini fra i territori di Viterbo e Montefiascone 811

01/12/1488
189
Innocenzo VIII conferma la riduzione di parafrenali nel Comune di Viterbo. 813

28/07/1489
190
Innocenzo VIII loda ed incoraggia l'opera di pavimentare la città e promette una discreta contribuzione. 814

22/10/1489
191
Innocenzo VIII approva la determinazione del Comune di ampliare la Cattedrale e partecipa le disposizioni prese per sovvenirvi. 815

12/01/1490
192
Alessandro VI avvisa il Comune che avendo concesso il castello di Celleno al Card. di S. Anastasia paghi ad esso la quota corrispondente del sussidio. 816

03/05/1494
193
Giulio II ingiunge al Comune di restituire ai Sorianesi la multa inflitta loro per violazione di territorio salvo lo sperimento dei loro diritti. 820

13/01/1505
194
Giulio II ordina al Tesoriere di lasciare estrarre da Castro pel Comune di Viterbo 250 some di grano. 821

23/02/1505
195
Giulio II ingiunge al Governatore del Patrimonio a ristabilire i confini del territorio di Viterbo e costringere i nuovi proprietari a rispettare i diritti del popolo. 822

02/02/1506
196
Giulio II approva la nota degli Ufficiali del Comune ed a sua domanda diminuisce il numero dei Birri. 823

04/02/1506
197
Giulio II esorta la città alla quiete ed a lasciare a lui la cura di punire i feriroti dell'oratore del Comune Giovanni Battista Spirito. 824

21/02/1506
198
Il Commissario Pontificio definisce i confini fra i Comuni di Viterbo e Montefiascone ed infligge i termini relativi. 826

06/05/1507
199
Giulio II accorda grazia al Comune. 827

18/12/1508
200
Giulio II restituisce al Comune l'Ufficio della custodia del danno dato. 828

04/10/1509
201
Il Card. Camerlengo condona al Comune la terza parte del sussidio. 830

30/04/1513
202
Leone X conferma la locazione del "danno dato" fatta dal Comune. 832

03/12/1513
203
Leone X conferma la concessione del terzo dei malafizi per la fabbrica del palazzo comunale. 834

21/12/1514
204
Leone X annulla la concessione di alcuni ufficii da sé stabilita perché ha risaputo che nuoceva al Comune. 836

21/11/1515
205
Leone X rende al Comune la libera amministrazione delle gabelle 837

09/01/1519
206
Leone X limita la fiera di Maggio a sette giorni al villaggio della Quercia, e non già in città. 838

03/08/1520
207
Clemente VII intima agli usciti da Viterbo di non molestare le persone ne le cose dei Viterbesi sotto gravi pene. 839

21/03/1528
208
Clemente VII sanziona la istituzione dei Conservatori della pace. 845

09/01/1532
209
Paolo III rimette al Comune il sussidio di un anno 846

10/11/1534
210
Paolo III conferma gli Statuti e le concessioni fatte al Comune dai suoi predecessori. 847

10/11/1534
211
Paolo III conferma al Comune la remissione del sussidio. 848

23/08/1535
212
Paolo III conferma il decreto consiliare sul libero godimento delle possessioni. 849

16/08/1535
213
Paolo III ingiunge al Governatore del Patrimonio di punire chi tenti di frodare le gabelle con l'abuso e pretesto della fiera. 851

28/08/1536
214
Paolo III accorda al Comune le dilazione di due anni a pagare i suoi debiti contratti con la Camera e con gli altri suoi creditori. 852

06/06/1537
215
Paolo III conferma la concessione della Gabella sul lino e sulla canape fatta dal Comune di Sigg. Chigi a soddisfazione di un loro credito. 853

27/06/1537
216
Paolo III conferma la concessione del Comune al Vescovo della Gabella del Pian de' Bagni per 12 fanciulli da iniziare alla Chiesa. 854

17/12/1537
217
Il Card. Camerlengo conferma il bandimento per la indennità del territorio di Petrignano. 855

21/02/1539
218
Il Card. Camerlengo esonera il Comune dalla imposta sui cavalli in compenso dell'aumento di gabella sul sale. 857

27/10/1540
219
Paolo III riduce nel Comune il dominio del pascolo. 858

01/05/1544
220
Paolo III estende alla città di Viterbo il diritto di prelazione sulle vendite dei fondi. 860

08/06/1548
221
Giulio III concede al Comune di ristabilire la gabella del vino. 862

28/10/1551
222
Pio IV conferma al Comune i privilegi e la terza parte dei manifesti per il Palazzo del Governo. 866

05/02/1561
223
Pio IV concede al Comune in perpetuo la scelta del cancelliere. 867

26/09/1561
224
Pio IV rende al Comune la scelta degli ufficiali e l'amministrazione municipale delle gabelle. 868

01/10/1561
225
Il Card. Camerlengo dà facoltà al Comune di imporre un giulio per ogni rubbio di farina pel porto di Civitavecchia. 869

07/10/1561
226
Pio V conferma i privilegi concessi al Comune e gli rende la nomina all'ufficio di Maestro delle strade. 872

15/05/1566
227
Il Cardinale Camerlengo ordina che s'imponga un secondo quattrino per ogni libra di carne pel sussidio da pagarsi dalla Camera Apostolica al Re di Francia per la lega contro gli Ugonotti. 873

09/04/1568
228
Pio IV annulla tutti i debiti contratti dai Viterbesi se non sono stati estinti in sei anni. 874

10/10/1569
229
Il Card. Camerlengo conferma la vendita degli Uffici notarili fatta al Collegio dei Notari dal Comune di Viterbo.

23/01/1573
230
Gregorio XIII conferma il decreto del consiglio che ogni barile di vino forastiero paghi due giulij di gabella d'entrata nel Comune. 880

20/12/1582
231
Il Card. Camerlengo dichiara che Viterbo non è compreso nel distretto di Roma. 881

22/12/1588
232
Sisto V concede al Monte di Pietà di esigere il 3% per sopperire alle spese più urgenti. 883

01/08/1590
233
Clemente VIII conferma i capitoli fatti dal Comune per la formazione dei poderi. 884

04/07/1597
234
Clemente VIII libera il Comune da ogni contribuzione ai "Monti" di Roma. 885

26/11/1597
235
Paolo V approva la locazione del pascolo fatta dal Comune all'Arte degli Agricoltori. 889

28/10/1608
236
Urbano VIII conferma gli Statuti dell'Arte della Lana. 895

27/06/1630
237
Monitorio di scomunica contro i ladri di beni mobili ed immobili del Comune di Viterbo. 896

07/03/1631
238
Sentenza della Sacra Congregazione dei confini sulla confinazione dei territori di Viterbo e di Bagnorea. 897

26/09/1634
239
Sanzione del Cardinale Camerlengo agli ordinamenti ed alla tassa sulle spezierie stabilita dal Consiglio. 898

06/06/1635
240
Urbano VIII conferma al Comune la facoltà di imporre la Gabella di un giulio per ogni barile di vino forastiero. 899

23/02/1636
241
Urbano VIII, esclusa ogni esenzione, dichiara al Comune il diritto di esigere la gabella per il transito o l'introduzione dei buoi nel territorio comunale 900

06/02/1641
242
Sentenza della Sacra Congregazione del Buon Governo che condanna il Comune di Doriano a pagare la gabella d'introduzione delle uve e del vino in Viterbo. 913

24/03/1708
243
Clemente XI conferma i capitoli del Monte Frumentario. 915

23/07/1712
244
Inibitoria del Buon Governo a favore del Comune di Viterbo contro il Comune di Vetralla. 916

20/05/1713
245
Innocenzo XIII dichiara al Comune che per la sua esaltazione alla tiara si è accresciuta la sua benevolenza per la città. 917

26/07/1721
246
Benedetto XIII concede il privilegio del "rubone d'oro" e delle altre insegne proprie del Senato romano al Magistrato Municipale della città. 921

07/10/1726
247
Benedetto XIV stabilisce che il Priore comunale delle Arti deputat del Monte frumentario rimanga in questo Ufficio. 923

16/06/1744
248
Enrico VI, Re dei Romani, prende sotto la sua protezione le Chiese ed il Clero di Viterbo. 990

23/02/1187
249
Bolla di Innocenzo III e Statuti contro i Paterini di Viterbo e del distretto. 1008

26/06/1207
250
Copia di lettera del Card. Vescovo di Ostia e Velletri Legato al Vescovo di Bagnorea Commissario per sollecitare il pagamento delle procurazioni apostoliche. 1032

03/04/1217
251
Onorio III conferma a Raniero cittadino Viterbese una sentenza. 1040

20/11/1219
252
Innocenzo IV concede al Card. dei SS. Cosma e Damiano di poter testare dei suoi beni. 1171

21/01/1248
253
Copia di bolla di Innocenzo IV ai Vescovi di Orvieto e di Castro che non lascino molestare la Chiesa di S.Angelo da concessionari qualunque oltre il numero degli ordinari provvisoniati. 1179

06/03/1252
254
Innocenzo IV esenta il Capitolo di S.Angelo dall'obbligo di subire le aspettative sulle prebende salvoché nelle concessioni apostoliche non sia derogato alla presente Bolla. 1180

07/07/1252
255
Istruzioni di Alessandro IV agli inquisitori di Lombardia e della Marca Genovese. 1236

02/12/1260
256
Alessandro IV annulla i privilegi concessi ad alcuni prelati di ordini religiosi di rimuovere gli inquisitori loro sudditi e di arrestare le procedure dell'inquisizione. 1237

11/12/1260
257
Il Card. Di S. Niccola in Carcere, Giovanni Orsini, poi Niccolò III, ingiunge al visitatore dei Monasteri di Clarisse nella Marca di ridurre alle loro clausure le Monache refrattarie. 1238
Minuta del 17 maggio 1271
1261
258
Urbano IV commette al Priore di S. Matteo la decisione di una causa nel caso che il Potestà persista a volerla definire col duello. 1264

23/08/1263
259
Urbano IV ingiunge al Potestà di terminare una causa secondo le norme del diritto Comune escluso il duello prescritto dalla Statuto. 1265

23/08/1263
260
Sentenza di scomunica contro il Potestà e suoi officiali per aver, guastato alcuni alberi ed il porticato della Chiesa di S. Angelo. 1290

02/03/1264
261
Domande fatte a Clemente IV dagli Inquisitori di Lombardia. 1298

1265
262
Minuta di Bolla con la quale Clemente IV istituisce la inquisizione negli Stati di Carlo d'Angiò 1299
2 pezzi cuciti insieme
1265
263
Minute di bolle con le quali Clemente IV istituisce la inquisizione nelle contee di Provenza e di Foulcalquier 1312
2 pezzi cuciti
1266/1268
264
Sentenza dell'Inquisitore contro Riccardo si Blancis e suo figlio condannati per eresia (Roma) 1315

22/01/1266
265
Altra sentenza contro Pietro di Riccardi di Blancis condannato per eresia (Roma). 1316

22/01/1266
266
Bolla di Clemente IV contro Enrico Senatore di Roma ed i suoi atti. 1330
copia
16/11/1267
267
Sentenza del Giudice del Patrimonio in causa d'incendio con le quale è annullata una precedente sentenza del Podestà di Todi - Appello da questa seconda sentenza. 1357

14/02/1268
268
L'inquisitore fa intimare al Giudice della Corte maggiore del Comune che smetta il giudizio di certa causa che dichiara spettare al suo Tribunale. 1480

02/05/1287
269
L'Inquisitore rende la ragioni che la Chiesa Romana ha sopra i beni di Burgundione di Valle condannato come eretico sino al valore di Lire 50 1481

08/05/1287
270
Benedetto XII spedisce come nunzio e riformatore nelle Terre della Chiesa Bernardo di Embrun. 2046

06/05/1336
271
Assoluzione della città di Viterbo con Bolla di Urbano V dopo i tumulti del 1367 2332
(copia dell' 8 giugno 1369)
01/12/1367
272
Sentenza dell'Uditore Papale contro Francesco di Vico e contro il Potestà ed il Comune. 2384

02/07/1380
273
Clemente IV ordina al Vescovo di Bagnorea di proibire al Potestà ed al Capitano di Celleno di tenere i placiti in una casa entro quel Castello di proprietà dell'Arcipretura di S. Giovanni per l'impedimento che ne deriva ai divini uffici da celebrarsi in detta chiesa. 2573

05/04/1268
274
Giovanni Card. si S. Teodoro rettore del Patrimonio, assolve Pietro Arciprete di S. Sisto dalle irregolarità in cui era caduto per non aver osservato l'interdetto ecclesiastico posto sulla città. 2634

16/01/1328
275
Bolla di Pio V con cui scomunica tutti i detentori di beni immobili e mobili e scritture della Chiesa di S. Sisto,.. 2694

05/09/1574
276
Bolla di Innocenzo X sullo stesso oggetto 2695

13/12/1652
277
Innocenzo III prende sotto la protezione della S. Sede lo Spedale di S. Salvatore di Siena 2700

12/06/1198
278
Gregorio IX limita l'obbedienza dei Frati Domenicani ai Vescovi Diocesani fino al limite consentito dalle regole dell'Ordine. 2715

12..
279
Gregorio IX limita la facoltà accordata alla Chiesa di Gradi di seppellirvi i secolari purché ivi abbiano per testamento eletto la sepoltura 2716
lacera.
09/04/1275
280
Decreti di Gregorio IX contro i Patarini. 2718

04/09/1233
281
Innocenzo IV ordina che i Frati Predicatori non siano soggetti a quei religiosi che hanno generica facoltà di confessare ed assolvere i penitenti, meno gli eccessi gravi devoluti al Papa. 2727

06/04/1247
282
Alessandro IV concede alle Monache di Santarem in Lisbona di recitare privatamente i divini uffizi in tempo d'interdetto. 2745

13/12/1259
283
I Cardinali Guglielmo de Bray ed Uberto Delci comandano ai Canonici della Cattedrale di Viterbo di restituire ai frati di Gradi il cadavere di Papa Clemente IV loro rapito. 2762

23/11/1271
284
Gregorio X ordina al Cardinale Riccardo Annibaldeschi di costringere i canonici di S. Lorenzo a restituire ai frati di Gradi le spoglie di Papa Clemente IV. 2770

01/10/1273
285
Bonifacio VIII accorda un sussidio pecuniario per la fabbrica dell'infermeria di Gradi. 2861

22/11/1296
286
Bonifacio VIII dichiara lo Spedale di Gradi sotto la protezione della S. Sede. 2875
copia
23/03/1299
287
Bonifacio VIII concede privilegi allo Spedale di Gradi. 2876
copia corrosa del 1326.
23/03/1299
288
Benedetto XI ordina la rifazione dei danni subiti dall'Ospedale di Gradi su certi molini e case in Toscanella. 2899

11/03/1304
289
Benedetto XI conferma i privilegi concessi da Bonifacio VIII all'Ospedale di Gradi. 2902

14/12/1303
290
Copia di Bolla di Benedetto XI con la quale fa noto alle Autorità ecclesiastiche e civili del Patrimonio il privilegio accordato allo Spedale di Gradi 2905
Copia del 1306.
14/12/1303
291
Benedetto XI incarica il Vescovo di Orvieto di fare indennizzare lo Spedale di Gradi dei danni ricevuti nei molini e case di Toscanella. 2911

11/03/1304
292
Processo d'assassino - Bando - Multa - Sentenza capitale. 3199

10/12/1354
293
Esenzione dell'Ospedale di Gradi dal sussidio camerale e vescovile data dal Comm.° Generale 3380

27/01/1425
294
Monitorio di scomunica contro gli usurpatori dei beni del Convento di S. Maria di Gradi da parte dell'Uditore della Camera Apostolica Giuliano Cesarini. 3384

20/10/1427
295
Esenzione data dal Card. Camerlengo allo Spedale di Gradi dal sussidio caritativo. 3390

07/04/1432
296
Il Card. Camerlengo ordina al Rettore del Patrimonio la restituzione dei beni usurpati alla Chiesa ed allo Spedale di Gradi. 3394

24/12/1435
297
Esenzione del Convento di Gradi dalla tassa del sussidio da parte del Card. Vitelleschi. 3401

24/11/1439
298
Conferma dell'esenzione dello Spedale di Gradi dal sussidio caritativo. 3405

16/04/1442
299
Breve di Sisto IV col quale ordina al Tesoriere del Patrimonio di reintegrare il Convento di Gradi nel possesso della tenuta di Casale. 3438

03/07/1469

Atti riguardanti il possesso.

08/IV1473
300
Carlo VIII, Re di Francia, nomina suo Segretario il viterbese Ser Tommaso Veltrellini. 3451

18/12/1494
301
Giulio II ordina di procedersi in una vertenza fra certi di Canepina ed il Vescovo di Castro. 3456

27/10/1508
302
Commissione data da Paolo III al Vice Legato. 3470

23/05/1539
303
Esenzione del Legato della tenuta del Bargello dal pascolo comunale. 3478

30/06/1566
304
Pio V conferma l'esenzione dei beni dei Frati e Monache Domenicani in Viterbo dal pascolo 3479

29/07/1566
305
Monitorio di scomunica contro gli usurpatori dei beni del Convento di Gradi. 3481

09/11/1568
306
Copia autentica di Bolla di Alessandro VI sulle cose da vendersi solo al Doganiere dell'A.C. rilasciata dal Cardinale Camerlengo (8 febbraio 1574) 3483

27/10/1495
307
Inibitoria del Cardinale Camerlengo Pietro Aldobrandini sull'esenzioine di pene nei danni dati dal bestiame del Convento di Gradi. 3491

13/06/1600
308
Indulgenza concessa da Innocenzo IV ai sovventori delle Chiese e dei Conventi dei Religiosi Eremitani dell'Ordine di S. Agostino. 3513

13/06/1600
309
3514

26/04/1244
310
Innocenzo IV estende i privilegi concessi già agli Agostiniani della Provincia di Toscana a tutto il loro ordine 3515

25/09/1245
311
Privilegi di Alessandro IV e di Urbano IV concessi con 4 Bolle all'Ordine Agostiniano. 3516

1255/1257
312
Privilegi concessi da Gregorio X agli Agostiniani. 3521

22/02/1272
313
Facoltà di testare concessa da Niccolà III e Maestro Campano. 3524

13/06/1278
314
Bonifacio VIII conferma alcuni Legati di Maestro Campano. 3536

27/01/1301
315
Bonifacio VIII concede varii privilegi agli Agostiniani. 3537

06/01/1302
316
Giovanni XXII ordina ai Vescovi di Perugia, Viterbo e Veroli di difendere gli Agostiniani nell'esercizio dei loro privilegi. 3548

18/04/1317
317
Giovanni XXII ordina al Vescovo di Viterbo di sostenere gli Agostiniani nell'esercizio dei loro privilegi. 3549

18/04/1317
318
Esenzione del Convento della Trinità dalla tassa delle procurazioni apostoliche. 3585

14/12/1346
319
Clemente VI esenta gli Agostiniani dai Tribunali ordinarii nelle cause di delitto o contratto. 3586
Copia del 12 Novembre 1409.
19/07/1347
320
Sentenza di scomunica da pubblicarsi nelle diocesi di Viterbo e Toscanella. 3596

15/11/1348
321
Bonifacio IX concede agl'Ordine degli Agostiniani la facoltà di istituire Terziarie e Bizzoche. 3665

07/11/1399
322
Martino V concede 150 fiorini per i restauri della chiesa della Trinità. 3690

26/07/1422
323
Martino V concede a fra Angelo Scardaone viterbese Agostinano, Vescovo di Todi, piena facoltà di poter disporre dei suoi beni. 3703

10/01/1429
324
Pio II concede per privilegio di possedere due benefici simultaneamente. 3743

22/11/1458
325
Pio II, derogando ad una disposizione testamentaria concede facoltà al convento della Trinità di locare a lungo termine una casa con forno. 3744

12/01/1461
326
Facoltà di edificare nella città di Sarzana un Convento di Agostiniani. 3761

02/06/1481
327
Innocenzo VIII esonera dal beneplacito del padre assente Giovanni Battista di Agostino Neopso, onde essere eventualmente adottato da una famiglia di Viterboi. 3764

10/05/1488
328
Monitorio di scomunica contro gli usurpatori dei beni della Chiesa della Trinità. 3768

20/03/1493
329
Leone X dispensa in causa di legato da una condizione resa impraticabile. 3778

29/01/1518
330
Indulgenze dell'anno santo accordate da Clemente VII in Viterbo e Provincia a coloro che nell'anno precedente non poterono recarsi in Roma a lucrarle. 3782

01/02/1526
331
Conferma di Paolo V dei privilegi accordati dal Card. Di S. Giorgio alla Congregazione di S. Maria della Consolazione. 3803

07/10/1615
332
Brano di Bolla di Paolo II (?) ai Vescovi di Rieti e Cesena relativa all'esazione delle rendite della Chiesa della Verità in Viterbo. 3879

1464/1471
333
Bolla di Urbano VI ai Priori di S. Stefano e S. Maria nuova circa il priorato della Chiesa di S. Sisto 3886
Lacera.
09/06/1380
334
Sisto IV assolve dalla scomunica Francesco Lemlegn canonico di Augusta. 3888

01/01/1471
335
Paolo V rimette a Fabrizio Verospio la cognizione di tutte le cause in possessorio fra il Comune di Viterbo e Pino Baglioni, Giovanni Maraldeschi, i Comuni di Bagnorea, Vetralla, Celleno, Soriano. 3889

21/11/1608
336
Bonifacio IX accorda alla Chiesa di S. Agostino di Amelia nella festa di S. Agostino le stesse indulgenze che alla Chiesa di S. Maria della Porziuncola in Assisi. 3893

15/11/1395
337
Clemente VIII dà facoltà all'Arte degli Osti di rivendere i suoi beni ceduti alla Società del nome di Gesù per esercitare l'ospedale. 3947

23/08/1592
338
Paolo V autorizza Girolamo Ciotti di Marta di vendere la Tenuta "Formicone" in territorio di Toscanella. 3948

19/02/1620
339
Urbano VIII accorda ai Viterbesi l'assoluzione e l'indulgenza plenaria. 3949

12/05/1633
340
Capitoli dello Statuto di Bomarzo sull'inalienabilità dei diritti spettanti ai Signori 3950
Copia del 1355
31/01/1303; 18/11/1355
341
Mandato esecutorio del Card. Giuseppe Renato Imperiali per il Comune di Viterbo contro i conciatori di pelli. 3965

02/03/1715
342
Decreto del medesimo Cardinale circa la giurisdizione del Governatore di Viterbo in causa di Gabelle. 3966

28/11/1721
343
Decreto inibitorio del Card. Camerlengo Enrico Gaetani contro le molestie arrecate da presunti appaltatori della Camera Apostolica al Comune di Viterbo nell'esercizio dell'ufficio del danno dato. 3982

13/08/1589
344
Decreto inibitorio dell'Uditore della Camera Camillo Borghese a favore del Comune di Viterbo contro il precetto del Luogotenente del Governatore per preteso crimine d'inobbedienza. 3984

04/09/1591
345
Sentenza del Card. Camerlengo Ludovico Ludovisi a favore dell'Arte dell'Agricoltura di Viterbo per manutenzione del diritto di pascolo nelle bandite e poderi. 3989

22/12/1621
346
Decreto del Cardinale Giovan Giacomo Cavallerino prefetto della Signatura a favore del Comune di Viterbo contro la Curia Episcopale di Bagnorea per la giurisdizione sul danno dato. 3998

20/05/1697
347
Decreto del Card. Fabrizio Spada sulla giurisdizione del Governatore di Viterbo in controversia di mancata assegna di animali (Comune e Convento della Quercia). 4001

16/12/1705
348
Decreto del Cardinale Spada sulla giurisdizione del Governatore di Viterbo nella causa fra i Lomellino e i Taddeucci. 4003

28/11/1709
349
Decreto del Cardinale Spada per la ripartizione di Monte Razzano. 4004

14/04/1714
350
Declaratorio del Card. Bernardino Scotti prefetto di Segnatura circa la giurisdizione del Conservaotri di Viterbo in cause riguardanti la gabella della foglietta. 4005

30/06/1722
351
Privilegio di Alessandro IV ai Frati Predicatori con cui si autorizza l'invio di frati nel regno di Tunisi a predicare. 4079
Copia dello stesso anno autenticata da S. Raimondo di Pennaforte.
13/02/1258
352
Decreto di Filippo Cardinale di Sabina con cui si proibisce al Comune di Viterbo di percepire pedaggio e gabella sulla strada da Montefiascone a Toscanellla. 4083

16/03/1372
353
Il Cardinale Albano dà notizie ai Priori di Viterbo del Concilio di Costanza ed esorta il popolo di tener fede alla vera Chiesa. 4088

13/04/1413
354
Giovannello Tomacelli Rettore abbona al Comune di Viterbo, attesa la miseria, 500 fiorini sulla taglia. 4093

23/11/1398
355
Gregorio XI ingiunge al Vicario Generale Filippo Vescovo di Sabina d'inquisire sul reclamo avanzato dal Comune di Bagnaia contro le molestie che subisce da cinque anni da parte degli Ufficiali della Curia del Patrimonio. 4115

31/07/1372
356
Gregorio XI ingiunge al Vescovo d'Orvieto di porre fine alle molestie arrecate dal Comune di Viterbo a quello di Bagnaia circa l'esenzione dalle gabelle. 4116

04/05/1374
357
Innocenzo VII ordina al Vescovo di Montefiascone, all'Abate di S.Martino ed all'Arciprete della Cattedrale di Viterbo di fare osservare l'esenzione che gode Bagnaia anche dal sussidio e dalla taglia imposti in occasione delle milizie del Capitano Mostarda. 4121

05/02/1405
358
Sisto IV conferma a Bagnaia i privilegi di Giovannello Tomacelli, di Bonifacio IX e di Innocenzo VII circa l'esenzione dal pagamento delle gabelle in Viterbo. 4130

13/07/1474
359
Niccolò Vescovo di Lucca Governatore del Patrimonio, per incarico di Innocenzo VIII, come da Breve 28 luglio 1487, conferma i privilegi di esenzione goduti dal Comune di Bagnaia. 4131

25/11/1487
360
Leone X conferma il privilegio del Vescovo Riario. 4136

04/05/1514
361
Giulio III conferma i privilegi del Comune di Bagnaia circa l'esenzione dalle gabelle, taglie e sussidi antichi e recenti. 4139
Le pergamene dal n. 1 al n. 247 appartengono al fondo del Comune; dal 248 al n. 272 provengono dalla Chiesa di S. Angelo in Spata; dal n. 273 al n. 307 provengono dalla Chiesa di S. Sisto; dal n. 308 al n. 331 provengono dal Convento dei Frati Agostiniani della SS. Trinità; la pergamena n. 332 dal fondo Oddi; dal n. 333 al 336 dal fondo Ceccotti; dal n. 337 al n. 350 sono di provenienze diverse; dal n. 351 al n. 354 provengono dall'Archivio Amministrativo Comunale di Viterbo; dal n. 355 al n. 361 provengono dall'Archivio dell'ex Comune di Bagnaia.
02/12/1553



Manoscritti

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362
Statutum Viterbii II.G.I. 1
Vol. 1 - Membranaceo
1251
363
Statutum Castri Florentini Comunitatis Viterbii. II.G.I. 2
Vol. 1 - Membranaceo
1305
364
Statutum Gabellarum Civitatis Viterbii II.G.I. 5
Vol. 1 - Membranaceo
1448
365
Registro degli Atti compiuti dinanzi a Giordano Orsini Rettore del Patrimonio intorno ai diritti del Comune di Viterbo sopra alcuni castelli II.G.I. 18
Vol. 1 - Cartaceo
1357
366
Registrum Curiae Patrimonii Beati Petri in Tuscia II.G.I. 34
Vol. 1 - Cartaceo
1509/1511
367
Processus contra Montisflasconenses. Tomus I II.A.VII. 7
Vol. 1 - Membranaceo
XIV
368
Statutum Viterbii II.A. VII. 8
Vol. 1 - Membranaceo
XV-XVI
369
Statuto di Viterbo II.F.V. 4/6
Voll. 3 - Cartaceo
1649
370
Processo di assassinio contro Ottaviano Spiriti II.B.V. 1
Vol. 1 - Cartaceo
XVI
371
Attuario del Vice Legato del Patrimonio Diofebo Farnese II.B.V. 15
Vol. 1 - Cartaceo
XVII
372
Attuario del Rettore della Provincia di Viterbo II.B.V. 17
Vol. 1 - Cartaceo
1639
373
Processus contra Montelfasconeneses - Tomus II II.B.V. 25
Vol. 1 - Membranaceo
XV
374
Processus contra Montisflasconenses - Tomus III II.B.V. 26
Vol. 1 - Cartaceo
XV
375
Viterbiensis confinium et bonorum contra Montisflaconenses - Tomus IV II.B.V. 27
Vol. 1 - Cartaceo
XV
376
Sententiae contra Montisflasconses II.B.V. 28
Vol. 1 - Membranaceo
XV
377
Viterbiensis confiunium Rocchae Respampani et Campis maioris II.B.V. 29
Vol. 1 - Cartaceo
XV
378
Processus et sententia in causa Vetrallensium super finnibus Montis Foliani II.E.III. 1
Vol. 1 - Cartaceo
1544/1546
379
Registro dei Morti in S. Martino dal 1 Ottobre 1654 al 13 Maggio 1717 II.F.II. 1
Vol. 1 - Cartaceo
1 ottobre 1654 - 13 maggio 1717

Privilegio del Card. Camerlengo in cui concede la fiera in Monte Calvello (15 luglio 1735) II.F.II. 1
Vol. 1 - Membranaceo
1735
380
Liber Statutorum Balneariae. II.G.I. 43
Vol. 1 - Membranaceo
1565
381
Statutum Castri Celleni II.G.I. 44
Vol. 1 - Membranaceo
1457
382
Statutum Castri Celleni II.G.I. 45
Vol. 1 - Membranaceo
1572
383
Concessione in data 10 Settembre 1640 per la istituzione di una fiera di merci e bestiame in Celleno da tenersi il 7 agosto e seguenti di ogni anno II.G.I. 46
Vol. 1 - Membranaceo. I manoscritti di cui ai n. 381-383 sono in deposito da parte del Comune di Celleno.
XVII