Progetto RInASCo - Un progetto finanziato dalla Regione Lazio

Inventario 1980, relativo al periodo sec. XV-1917, a cura di C. Arfè, C, Carbonetti, C. Castiglione, A. Mulè, D. Pesce, E. Reale (Soprintendenza Archivistica per il Lazio). Inventario 1981, relativo agli anni 1900-1979, a cura di P. Spurio (Consorzio Archivistico Sabino).

Nota archivistica

1. Stato di conservazione delle carte; consistenza della documentazione e lacune.
L'Archivio Comunale di Poggio Catino comprende documenti che vanno dal XV secolo ai giorni nostri. La documentazione prodotta nel corso di quest'ultimo secolo è in buono stato di conservazione ed è stata ordinata secondo le 15 categorie da giovani assunti in base alla Legge 285, che hanno lavorato a Poggio Catino stesso, durante l'anno 1979.
La documentazione anteriore alla fine del secolo XIX, al contrario, si trovava in condizioni di grave deterioramento, oltre che di estremo disordine: a fianco dei registri, molto rovinati ma per la maggiore parte integri, il resto delle carte aveva perso quasi completamente l'ordine originario, e costituiva un ammasso di fogli sciolti in cui pochissime tracce potevano ricordare l'originaria disposizione in pacchi o in fascicoli.
Inoltre, molti documenti si presentavano macchiati, scoloriti, e danneggiati dagli animali e dall'umidità.
Tale cattivo stato di conservazione è da attribuire all'inidoneità dei locali in cui erano collocate le carte, alla mancanza di personale atto all'ordinamento, ai diversi spostamenti subiti dal materiale, ed infine ad un incendio avvenuto in data imprecisata ma comunque piuttosto recente, le cui tracce sono visibili sullo Statuto, restaurato ad opera del CFR,^*e la cui azione aiuta a spiegare lacune di interi settori nella documentazione.
Per ovviare a questa situazione, la Soprintendenza Archivistica per il Lazio, nel 1980, ha affidato ad altri giovani assunti in base alla legge 285 il compito di inventariare e ordinare la intera documentazione precedente al secolo XIX.
L'unico intervento di riordinamento era stato, nel 1961, quello del Mons. Antonio D'Amelis, parroco di Poggio Catino.
Della sua opera sono risultate utilizzabili solo poche singole indicazioni apposte sulle carte stesse, e non l'intero lavoro, a causa dell'impossibilità di ottenere l'inventario da lui redatto e del disordine in cui, comunque, la documentazione, assai lacunosa, ci è pervenuta.
Insieme all'archivio comunale si è anche trovato materiale ad esso estraneo e relativo sia all'archivio parrocchiale, sia a quello notarile; registri del monte frumentario e libri contabili di conventi: essi sono stati descritti separatamente ed aggiunti in calce all'inventario.
Il documento più antico è del 1436 (Statuto della Comunità pervenutaci in una copia del 1464) ed il più recente è del 1922: la documentazione presenta delle fratture nella continuità cronologica e può essere suddivisa in due tronconi, di cui il primo, più consistente, raccoglie tutta la documentazione fino al periodo immediatamente postunitario (1872), il secondo, pervenutoci in quattro faldoni, comprende carteggio degli anni 1880, 1896, e un grosso fascicolo "Strade comunali obbligatorie" (1864-1922), contenente esclusivamente documenti relativi all'oggetto. Questo secondo troncone raccoglie una documentazione con caratteristiche proprie e diverse rispetto al materiale precedente, in quanto riferentesi ad oggetti circoscritti e facilmente individuabili.
Il riordinamento e l'inventariazione di esso è stato effettuato da altre persone e viene descritto in calce.
I registri, fascicoli e carte sciolte coprono un arco di anni che va dal 1514 al 1872 ed in esso si riscontrano molte lacune di cui si indicherebbe le più significative, cioè quelle che interrompono serie di documentazione continua e lasciano vuoti di periodi molto ampi. Occorre prioritariamente segnalare come esistano dei documenti di data anteriore al 1514: lo Statuto di Poggio Catino (il cui nucleo iniziale è del 1436, ma come è d'uso per tutti gli Statuti, si è conservato in una copia del 1464) cui spetta una collocazione staccata dall'Archivio, alcuni fogli di un registro catastale attribuibile al XV secolo.
Questi ultimi ci offrono la testimonianza di un momento di particolare vivacità nella vita del Comune e costituiscono un documento di indubbia rilevanza storica, ma sono molto pochi e da essi non è possibile determinare a quale scopo il registro sia stato redatto né quali riflessi abbia portato nell'amministrazione finanziaria del Comune.
Inoltre nella documentazione successiva non si trova alcun riferimento a questa antica stesura di un registro catastale, che rimane quindi completamente isolato rispetto al materiale pervenutoci.
In base a queste considerazioni, sembra quindi più corretto affermare che l'archivio di Poggio Catino, come serie di documentazione che presenta una continuità cronologica, ha inizio non prima del XVI secolo. Per quanto si può ricavare dal materiale rimasto e limitandoci ai dati più interessanti, a questo secolo risalgono infatti i più antichi Strumenti e Capitoli della Comunità, la redazione di un Libro dei Consigli, un primo fascicolo di corrispondenza della Comunità con gli organi del Governo centrale, alcune annotazioni di contabilità e la tenuta dei registri del Danno Dato e degli Atti Civili.
Consistenti lacune nella documentazione si riscontrano per il periodo successivo (ai primi anni del XVII° secolo, 1860 circa); lacune che probabilmente non sono del tutto casuali, se si riporta questa sia pur limitata testimonianza al più ampio panorama del generale stato di profonda decadenza che è possibile riscontrare ovunque in Italia nel corso di questo secolo.
Una netta ripresa è invece da rilevare per il periodo successivo, nella consistenza e nella qualità della documentazione di Poggio Catino e in particolare per quanto riguarda la tenuta dei registri contabili.
Agli ultimi anni del XVII° secolo ed a tutto il XVIII° risalgono infatti numerose Tabelle della Comunità, il Liber Depositariorum, i Libri degli Ordini di pagamento e quelli delle Revisioni dei Conti, nonché vari fascicoletti di ricevute riunite insieme secondo il depositario che curava il pagamento di cui sono la testimonianza.
Un'altra lacuna, piuttosto consistente, coincide purtroppo, con il periodo francese e napoleonico che ha lasciato ben poche tracce nell'archivio di Poggio Catino: quasi unicamente alcune lettere del "maire" locale.
Più netta è invece l'influenza della Restaurazione che si concretizza in un migliore ordine ed una maggiore consistenza della documentazione riguardante l'intero XIX° secolo, in incremento continuo soprattutto nella seconda metà di esso. La punta massima si raggiunge negli anni immediatamente postunitari (1863-1864), per i quali abbiamo interi fascicoli di corrispondenza della Comunità con gli organi di Governo, che è stata possibile riordinare secondo l'originaria disposizione, rispondente ad un titolario.
Qualsiasi osservazione sulle oscillazioni attraverso i secoli nella consistenza della documentazione dell'archivio di Poggio Catino non può comunque prescindere dal dato prioritario ed essenziale dell'estrema scarsità e frammentazione dell'archivio stesso, quale esso si presenta ai giorni nostri.
Poche carte sciolte sono quanto rimane di interi settori della vita amministrativa della Comunità, che è facile supporre dovessero aver prodotto serie più cospicue o almeno più organizzate di documentazione.
L'esempio più consistente è senza dubbio offerto dal "Sindacato", di cui sono rimasti quattro fogli in tutto, risalenti al XVIII° secolo. Ma è anche da notare l'assenza di qualsiasi documentazione relativa alla preparazione del Catasto Gregoriano, mentre si trovano assegne e perizie di agrimensori probabilmente da collegare al Catasto Piano del 1777.
Altre osservazioni ancora si potrebbero fare ma ci sembra saliente riportare invece un prospetto complessivo, ricavato dall'inventario, della documentazione attualmente presente nell'archivio di Poggio Catino, con l'indicazione precisa degli estremi cronologici e delle lacune di ogni serie o raggruppamento di documentazione.

Strumenti e Capitoli	1538-1854
Libri dei Consigli	1572-1816
Deliberazioni della Giunta e del Consiglio	1860-1864
Cariche e Incarichi	1552 ( lacune per il XVII sec.); 1720-1836
Sindacato	1699-1784
Accensione di candele	1535 (una minuta); 1631-1862
Copialettere e Corrispondenza
Lettere di privati alla Comunità	1571 (lacuna per il XVII sec.); 1775-1863
Corrispondenza della Comunità con il Governatore, i fedautari, la S. Congregazione del Buon Governo, gli uffici del Governo centrale e l'agente in Roma	1560-1864
Libri delle Lettere dei Superiori	1608; 1704-1796
Copialettere del Priore	1837-1846
Libro delle visite	1792-1815
Contabilità
Catasto	secc.XV-XIX; 1614-1802
Contabilità diversa	1514-1798; una sola carta per il sec. XIX.
Ricevute ed obblighi riguardanti la Comunità	1529-1870
Censi	1591-1852 (quasi assente il XVII secolo)
Libri delle entrate e delle uscite	1608-1737; un framm. Del 1816.
Tabelle e bilanci	1681-1864 (lacuna dal 1807 al 1860)
Liber depositariorum	1682-1763
Libri degli ordini di pagamento	1704-1849
Libri delle revisioni dei conti	1716-1809
Gabelle (sale) e tasse	1718-1876 (lacuna tra 1803 e 1854)
Ricevute riferite al depositario	1722-1836
Intimazioni di pagamento	1763-1803
Ordini di pagamento e ricevute	1835-1864
Danno Dato	1523-1697; 1686-1693; 1814
Cause Civili e Criminali
Dinanzi al Vicario	1532-1597
Atti Civili	1538-1604; 1664-1670; 1724-1779; 1814-1815
Atti Economici	1834-1858
Cause della Comunità	1598-1772
Cause e Controversie tra Privati	1633-1777

2. Criteri seguiti nella schedatura.
Procedere al riordinamento ed all'inventariazione dell'archivio di Poggio Catino ha voluto dire affrontare due principali difficoltà oggettive, determinate da due diversi ordini di motivi, uno per così dire "esterno" l'altro "interno" alle carte stesse: l'assoluto disordine in cui si trovava la documentazione, che ha portato allo scompaginamento quasi completo dei fascicoli e la separazione di carte che si trovavano originariamente riunite insieme, e l'assenza sulla maggioranza delle carte stesse di qualsiasi traccia di segnatura archivistica, mentre il primo titolario compare, come già detto, non prima della seconda metà del secolo XIX.
La frammentarietà e lo stato di estremo disordine in cui si trovava il materiale nel momento in cui abbiamo iniziato il lavoro, hanno costituito il dato di fatto determinante da cui siamo dovuti partire nello stabilire i criteri per la schedatura. Criteri che non avevano neppure del tutto chiari in partenza ma che si sono venuti precisando con il procedere del lavoro: ci sono stati imposti, se così si può dire, proprio dalla realtà delle carte stesse.
Infatti terminata una prima schedatura più superficiale, ma che noi giudichiamo potesse essere definitiva, abbiamo dovuto ripRendere in mano gran parte dei documenti per integrare ladescrizione che ne avevamo data sulle schede e che ci sembrava non sufficiente.
Procedendo in questo lavoro di revisione, da una parte ci siamo trovati di fronte ad una diversificazione sempre maggiore delle schede stesse, che sono risultate più o meno ricche di indicazioni a secondo della complessità del singolo documento che ciascuna doveva rappresentare. Dall'altra, abbiamo dovuto risolvere caso per caso, il problema prioritario di che cosa riunire in un'unica scheda, dell'identificazione delle singole unità archivistiche. Problema, quest'ultimo, che abbiamo potuto risolvere molto spesso, solo a schedatura ultimata, quando la presenza di una serie di schede identiche ci ha convinto della possibilità di accostare in un unico fascicolo carte che ci erano venute in mano in tempi diversi e provenienti da vari gruppi.
Sempre a schedatura ultimata, e attraverso il confronto delle schede abbiamo potuto ricomporre alcuni registri che si presentavano smembrati, ma la cui unicità appariva evidente dalla descrizione che ne avevamo data. Sulle singole schede (corrispondenti ad una unità archivistica (registro, fascicolo) o ad un singolo documento, sono stati indicati gli estremi cronologici, la forma "giuridica" o "tipologica", (verbale, strumento) e tutti quei dati relativi alla sua forma "esterna" (registro, fascicolo, tabella, ecc.).
Fra questi ultimi dati sono state incluse anche le indicazioni precise della consistenza numerica espresse con la numerazione originale - completate con le nostre eventuali integrazioni - quando le abbiamo trovate, oppure con una numerazione data da noi.
A queste, sono state aggiunte tutte le indicazioni ritrovate sul documento stesso e che possono aiutare ad identificarlo: intitolazioni dei registri, note poste sul dorso di singole carte, da mano coeva o successiva, diciture scritte sulle camicie che raccolgono più documenti, comprese quelle che fanno supporre la presenza di un titolario. Quando poi, sfogliando un registro, vi abbiamo riscontrato aggiunte particolarmente interessanti o comunque diverse dal resto della documentazione in esso contenta, ne abbiamo dato l'indicazione sulla scheda specificando la carta o le carte in cui queste si trovano. 3. Criteri seguiti nel riordinamento Il criterio guida nel riordinamento dell'archivio, in mancanza di dati obbiettivi che permettessero di individuare l'ordine originario delle carte, è stato un criterio storico, nella determinazione del quali si è anche ricorso al confronto con gli inventari di altri Comuni della stessa area.
Le carte sono state così suddivise in lcuni raggruppamenti principali, che non si vuole e non si può chiamare serie, corrispondenti ai diversi organismi attraverso i quali si è storicamente manifestata l'attività del Comune, ponendo inizialmente a tutto gli atti costitutivi della Comunità stessa: Strumenti e Capitoli, cioè le attestazioni giuridiche della formazione del patrimonio di Poggio Catino, ed i documenti relativi agli uffici comunali preposti all'amministrazione di tutta la Comunità. Segue la raccolta della corrispondenza del Comune ed i documenti prodotti dagli uffici contabili, mentre abbiamo lasciati per ultimi i registri che raccolgono i verbali di udienze giudiziarie.
Si sono così venuti a costituire dei raggruppamenti maggiori, all'interno di alcuni dei quali ne sono stati creati di ulteriori, in base ad affinità riscontrabili nelle carte stesse dal punto di vista o del contenuto (ad esempio: "Censis") o dell'aspetto formale (ad esempio: "Lettere di privati alla Comunità") oppure, infine; mantenendo le carte nella disposizione in cui erano state ritrovate, quando tale disposizione sembrava rispecchiare una precisa volontà di ordinamento contemporanea o di poco successiva alle carte stesse (ad esempio: i fascicoletti delle ricevute riunite insieme perché prodotte dall'attività di un singolo depositario).
Questi minori raggruppamenti, individuati con definizioni più specifiche, si succedono all'interno delle maggiori suddivisioni seguendo un ordine cronologico, cioè iniziando da quella che contiene il documento più antico.
Di ogni raggruppamento faremo una breve analisi, esponendo i motivi che ci hanno indotto a determinare la costituzione.
I "Libri del Consiglio" e le "Deliberazioni della Giunta e del Consiglio" non presentavano particolari difficoltà: è solo da rilevare la lacuna di documentazione di mezzo secolo che si riscontra tra l'ultimo "libro", terminante al 1816, ed il primo fascicolo di verbali, del 1860: lacuna che, pur nella sua casualità, sottolinea la frattura tra gli antichi registri dei "Libri del Consiglio" ed i moderni verbali di Consigli comunali e della Giunta, organi amministrativi ottocenteschi che continuano ad esistere anche ai giorni nostri.
"Cariche ed incarichi" è un raggruppamento che non riunisce documenti omogenei tra loro, ma raccoglie documenti riguardanti sia l'attività dei pubblici funzionari del Comune, che rivestivano cariche nei vari gradi dell'Amministrazione comunale, come ad esempio i Priori, sia di coloro che a titolo diverso svolgevano un'attività pubblica, come ad esempio il medico condotto. Sono carte disomogenee tra di loro, sia per forma che per contenuto, ma legate insieme logicamente dal fatto di riferirsi tutte a membri della Comunità il cui lavoro era di utilità pubblica.
L'attività del "Sindacato", come si è già detto, risulta documentata da poche carte, tutte del secolo XVIII.
Le "Accensioni di Candele" sono per la maggior parte registri e carte di verbali di aste di affitti; la documentazione è più consistente cronologicamente in quanto inizia con il XVI secolo per andare a terminare nella seconda metà del XIX secolo e non ha avuto bisogno di particolari interventi di riordinamento da parte nostra; è solo da rilevare una peculiare sovrapposizione di date in alcuni registri e fascicoli.
"Copialettere e Corrispondenza" costituisce il primo di quei maggiori raggruppamenti all'interno dei quali la documentazione è suddivisa secondo voci più specifiche ed ha inizio con le "Lettere dei privati alla Comunità": poche carte sciolte disposte in ordine cronologico.
Assai più consistente è la "Corrispondenza con il Governatore, i feudatari, la S. Congregazione del Buon Governo, gli uffici del Governo centrale e l'agente in Roma", che è costituita da carteggio tra la Comunità ed i suoi governanti, cioè i feudatari che si sono via via succeduti nel possesso di Poggio Catino, la Congregazione del Buon Governo e gli uffici del governo centrale dello Stato Pontificio, nonché l'agente che curava in Roma gli interessi del Comune. Per i secoli XVII e XVIII non compare alcuna traccia di ordinamento e ci siamo limitati quindi a disporre le carte in ordine cronologico.
A partire dall'inizio del XIX secolo sui documenti e fascicoli si trovano indicazioni che rimandano ad un ordinamento coevo ed a un titolario; di esse si è tenuto conto nel corso dell'attuale riordinamento, anche se risultano troppo frammentarie e sporadiche per permettere una ricostruzione integrale dell'ordinamento originario.
Solo la documentazione del 1858 presenta una suddivisione per materie contraddistinta da numeri; si trascrive l'"Indice delle Posizioni del 1858", come risulta dalla copertina del fascicolo:

N. 1	Circolari riguardanti come appresso:
	Circolari Carnevale
	Circolari Mance del Rateale
	Circolari Architetti ed Ingegneri periti misuratori
	Circolari Tassa d'assicura delle Comuni dei cereali
	Circolari Volume delle leggi
	Circolari Sordomuti
	Circolari Tassa di dazi governativi e postali
	Circolari Tassa di casermaggio delle truppe
	Circolari Tasse provinciali
	Circolari Tasse dei 300 scudi
	Circolari Visita degli archivi
	Circolari Matricola in Cassa Farmacia
N. 2	Deputato Ecclesiale
N. 3	Proventi
N. 4	Appalto dell'acquedotto
N. 5	Riferma di Salariati, Esattore e Deputazioni Comunali
N. 6	Predicatore
N. 7	Approvazioni Consigliari su alcuni provvedimenti sul bestiame
N. 8	Taglio della macchia Pozzilli
N. 9	Permesso a Teodosio Mariani di far giocare alle carte in bottega
N. 10	Assegna dei macinanti le olive
N. 11	Crassazione di farina
N. 12	Attivazione di caserma di gendarmeria
N. 13	Accompagnatoria del preventivo
N. 14	Rimborso di alloggi militari
N. 15	Causa Tuzi
N. 16	Censimento e movimenti della popolzione
N. 17	Guardiani campestri comunali
N. 18	Vertenza Cartella affittuario della tenuta di Cerreta e Torricella contra Cati Girolamo
N. 19	Redazione degli articoli ad impedire la deturpazione delle acque potabili lungo l'acquedotto
N. 20	Affitto degli orti e case comunali a persone dabbene
N. 21	Chiari - Tasse bestiame
N. 22	Tani di Vincenzo - Aumento onorario
N. 23	Verifica del Bestiame infetto di scabbia
N. 24	Provvedimenti sull'abuso di vuotare i pubblici lavatori
N. 25	Tassa d'esercizio
N. 26	Stato de' cereali
N. 27	Olgiati - Risposte de' larghi de' Monti
N. 28	Divieto alle Ronde militari d'indossare distintivi appartenenti all'uffizialità
N. 29	Cambiamento postale
N. 30	Affitto del pascolo di Gelatina Cerreta e Torricella
N. 31	Innovazioni del bottino di ripartimento delle acque
N. 32	Rettifica del canone di affrancazione del pascolo dei SS Cicconetti
N. 33	Provvedimenti sul gettito delle immondezze sulle pubbliche vie interne
N. 34	Affitto del dazio sul vino a spina del 1859
N. 35	Provvedimenti sulla polizia delle strade rurali
N. 36	Luccichenti D. Bartolomeo - Vertenza sulla proprietà de' volumi di notizie della Comunità di Catino
N. 37	Affari diversi

Di fronte alla scarsità di documentazione per gli anni 1860-62, colpisce invece la particolare abbondanza di documenti conservati per gli anni 1863-64, che per la prima volta si presentano riordinati secondo un titolario, anche se lacunoso. Riportiamo integralmente quanto ne abbiamo potuto ricostruire:
Per il 1863:

Tit. 1 N. 3	Spese comunali
Tit. 1 N. 4	Dazio consumo comunale
Tit. 1 N. 7	Imposta Tassa legnatico
Tit. 4 N. 1	Guardia Nazionale permanente
Tit. 4 N. 5	Leva militare
Tit. 4 N. 6	Alloggi e trasporti militari
Tit. 5 N. 1	Culti e cimiteri
Tit. 5 N. 2	Igiene pubblica e personale sanitario
Tit. 5 N. 3	Istruzione pubblica e personale insegnante
Tit. 5 N. 4	Pubblica sicurezza
Tit. 5 N. 5	Pesi e misure
Tit. 5 N. 7	Opere pie N. 45 Ordinamento Opere pie
Tit. 5 N. 8	Congregaizoni di carità
Tit. 5 N. 10	Statistica della popolazione
Tit. 5 N.14	Statistiche diverse
Tit. 5 N. 16	Statistiche delle confraternite n. 50 Nozioni sulle confraternite
Tit. 6 N. 1	Strade
Tit. 7 N. 1	Circolari di massima
Tit. 7 N. 2	Corrispondenza col Pretore e Procuratore del Re N. 51 Corrispondenza. Giurisdicenza di Poggio Mirteto
Tit. 7 N. 3	Corrispondenza col Delegato di Pubblica Sicurezza N. 7 Delegato di pubblica sicurezza
Tit. 7 N. 4	Corrispondenza col ricevitore dle registro. N. 19 Corrispondenza. Insinuatore di Poggio Mirteto
Tit. 7 N. 5	Corrispondenza della Direzione delle Gabelle e Intendenza di Finanza
Tit. 7 N. 6	Corrispondenza col Tesoriere comunale e nomina del medesimo
Tit. 7 N. 7	Corrispondenza col Tesoriere Governativo e Provinciale N. 43 Corrispondenza esattore governativo
Tit. 7 N. 8	Corrispondenza coll'Amministratore Forestale N. 47 Legge forestale
Tit. 7 N. 9	Corrispondenza coll'Agente delle Tasse

Per il 1864:

"Tit. 3 N. 1	Liste elettorali politiche
"Tit. 3 N. 2	Lista amministrativa
"Tit. 3 N. 3	Lista dei giurati
"Tit. 3 N. 4	Lista di commercio
"Tit. 3 N. 5	Elezioni politiche
"Tit. 3 N. 6	Elezioni ammistrative"

Altri minori raggruppamenti all'interno della "Corrispondenza", dopo i primi due descritti, sono costituiti dalle "Lettere dei Superiori", che comprendono due registri di copie di lettere ricevute dalla Comunità nei secoli XVII e XVIII e provenienti da vari organi del Governo centrale, e dai "Copialettere del Priore", che coprono viceversa un arco molto breve di anni a metà del XIX secolo e raccolgono le copie delle lettere mandate dal Priore.
Il "Libro delle Visite" è un fascicolo in cui sono annotate le varie ispezioni effettuate tra la fine del XVIII secolo agli inizi del secolo XIX al Comune di Poggio Catino da parte del Visitatore Apostolico inviato da Roma.
Il riordinamento della documentazione prodotta dagli uffici contabili del Comune è quello che ha creato i maggiori problemi.
Di fronte a registri che costituiscono serie omogenee, anche se cronologicamente incomplete, come i "Libri delle Entrate e delle Uscite", i "Libri dei Censi", le "Tabelle", i "Libri delle Revisioni dei Conti" e i "Libri degli Ordini di pagamento", si sono trovate molte altre carte sciolte. Queste ultime sono state raggruppate a seconda che presentassero o meno affinità fra di loro.
Sotto la voce "Catasto" si è riunita documentazione che va dal XV al XIX secolo, costituita da registri, frammenti di registro e carte sciolte contenenti catasti, stime di terreni attuate da periti agrimensori e assegne catastali.
La voce "Contabilità diversa" raggruppa carte prodotte tra il XVI ed il XVIII secolo, il cui unico punto di contatto è il concernere problemi di contabilità, mentre sono disomogenee sia nell'aspetto formale che in quello contenutistico.
La voce "Ricevute ed obblighi riguardanti la Comunità" è costituita da un fascicolo, suddiviso in due sottofascicoli - di cui il primo ci è pervenuto già ordinato e il secondo è stato ordinato da noi riunendo le altre carte che si presentavano sciolte - e da alcuni registri che coprono i secoli XVI e XVII.
La documentazione riguardante i "Censi" copre un arco di anni molto ampio ed i cui estremi cronologici sono di poco inferiori rispetto a quelli dell'intera documentazione contenuta in questo inventario: si può quindi presumere che avesse dato origine ad una serie piuttosto consistente, ciò che se ne è conservato, è assai poco. La testimonianza più antica, del 1590, è un elenco dei censi della Comunità di Catino inserite in un registro della serie degli "Strumenti e Capitoli"; la più recente è un "Libretto di frutti di censi" del 1852. Ma, all'interno di questi due estremi l'unico secolo rappresentato nei documenti è il XVIII° per il quale troviamo due registri ed alcuni atti comprovanti creazioni di censi.
Al maggior raggruppamento della Contabilità seguono poi registri riguardanti l'attività giudiziaria svolta dai vari organi competenti. Abbiamo così la documentazione riferentesi al "Danno Dato" e "Atti Civili" costituita per lo più di registri e frammenti di registri, così che la loro inventariazione non ha presentato grossi problemi. Caratteristiche particolari presenta un gruppo di frammenti di registro, tutti relativi al XVI secolo, che raccolgono verbali di cause civili e criminali svoltesi dinanzi ad un Vicario, e che quindi sono stati raccolti sotto questa dicitura.
Gli "Atti economici" riuniscono quindi tre registri che coprono le prime metà del XIX secolo. Sono anch'essi registri di verbali di udienze svolte in questo caso davanti al Giudice Economico e davanti all'Uditore legale di Poggio Catino.
Concludono l'inventario due fascicoli comprendenti atti di vari anni dei secoli XVI, XVII e XVIII. Il primo fascicolo, che è indicato dalla dicitura "Cause della Comunità" è costituito da carte della fine del XVI secolo e del XVII cucite insieme e relative a vertenze della Comunità di Catino con altri Comuni.
Il secondo, come indica la dicitura "Cause e controversie tra privati", riunisce atti di natura giudiziaria relativi a sentenze, controversie civili e penali tra privati, dei secoli XVII e XVIII. 4. Criteri seguiti nella redazione dell'inventario Nella redazione definitiva dell'inventario ci siamo trovate di fronte a due esigenze contrastanti, da una parte quella di semplificare e unificare le diverse voci riportate sulle schede, e dall'altra quella di fornire una descrizione il più possibile esauriente e completa di ogni singolo pezzo.
I criteri che abbiamo adottato sono i seguenti: abbiamo unificato le diverse diciture presenti su registri di identico contenuto, riportandole ad un'unica voce in italiano, che dà quindi il titolo all'intera serie. Espressa questa dicitura nello spazio riservato all'oggetto, ci è poi sembrato superfluo ripetere nelle note le singole varianti che avevamo riportato sulle schede.
Abbiamo invece mantenuto, riportandola nelle carte, ogni dicitura che ci sembrava potesse essere utile ad una migliore descrizione del documento, soprattutto nell'ambito delle serie meno omogenee, ed in quelle che, non presentando unità di origine, hanno richiesto un maggior intervento da parte nostra. Un esempio tra i più evidenti si trova nella "Contabilità diversa" dove ci è sembrato necessario riportare tutte le diciture ritrovate sui documenti e che avevamo trascritto nelle schede, proprio perché l'estrema genericità di tale voce fosse compensata dall'indicazione precisa del contenuto di ogni singolo documento. Al contrario, in una serie omogenea come quella dei "Libri del Consiglio", abbiamo ritenuto superfluo, una volta indicato il nome della serie, ripetere in nota per ogni registro l'indicazione "Libro del Consiglio", oppure "Liber Consiliorum", ecc.
Per la serie successiva dei verbali delle sedute della Giunta e del Consiglio, del XIX sec., che abbiamo ritrovato in parte sciolti ed in parte riuniti in fascicoli, ci è sembrato, al contrario, opportuno adottare una descrizione più analitica, che riportasse anche i titoli ritrovati su eventuali camicie e contenesse l'indicazione precisa delle carte presenti in ciascun fascicolo, specificando se si tratta di verbali in originale o in copie conformi, cuciti insieme in un unico fascicolo o in carte sciolte.
Aver adottato questo criterio di una descrizione molto particolareggiata, ci ha permesso di mantenere la struttura originaria di archiviazione delle carte, ovunque ve ne sia conservata la traccia, rendendo conto in nota delle anomalie che vi si potevano riscontrare. Principale tra queste anomalie, la presenza di un buon numero di lettere all'interno dei fascicoli della serie delle "Deliberazioni" evidentemente inserite fin dall'originale composizione dei fascicoli stessi e che ci è sembrato del tutto arbitrario spostare alla serie della "Corrispondenza", solo apparentemente più adatta ad accoglierle. Abbiamo invece potuto lasciarle dove le avevamo trovate proprio perché diamo in nota l'indicazione della loro presenza.
Sempre nell'intento di offrire con l'inventario uno strumento di lavoro per quanto possibile completo allo studioso interessato all'archivio del Comune di Poggio Catino, abbiamo inserito alcuni rinvii per permettere di rintracciare eventuali aggiunte di argomento diverso presenti in registri. Così, ad esempio, nella serie dei "Libri delle Entrate e delle Uscite", la data 1816 non corrisponde ad un numero di corda indipendente, ma rimanda ad un registro della serie dei "Libri degli ordini di pagamento" a cui è allegato un frammento di registro appunto di entrate e uscite.
Lo spazio riservato alle note ci è servito quindi, per sottolineare l'individualità di ciascuno dei singoli pezzi che risultano accomunati sotto l'unica voce del titolo della serie o del raggruppamento, ed in questo senso, abbiamo scelto di riportare dati molto precisi anche per quel che riguarda il numero delle pagine del documento.
La segnatura archivistica è così indicata da una o due cifre, eventualmente seguite da una lettera dell'alfabeto e separate fra di loro da una barra.
Così, accanto ai termini di: registro, frammento di registro, fascicolo, carta o foglio, (abbreviati come segue: reg., framm. di reg., fasc., c. o f.), abbiamo specificato il numero delle carte o dei fogli, indicando se riportavamo la numerazione originale (seguita da "nn.") o quella data da noi (seguita da "non nn.).
Per i fascicoli costituiti da carte sciolte riunite insieme, come quelli della corrispondenza o delle deliberazioni, abbiamo indicato il numero delle carte solo nel caso in cui questo sia inferiore alla decina, omettendo altrimenti qualsiasi indicazione.
L'inventario risulta quindi diviso in cinque fincature: nella prima abbiamo riportato il numero della busta - che indica il registro o il faldone; nella seconda: il fascicolo - che si riferisce ad una unità archivistica ed è a sua volta suddivisa in sottofascicoli ed inserti; nella terza: l'oggetto, cioè il titolo dell'intero raggruppamento e all'interno di esso, delle sue eventuali ulteriori suddivisioni; nella quarta fincatura: la datazione; nella quinta le note.
Così, al fascicolo 45 seguirà il numero 1, poi il 2 ecc., che contrassegna il sottofascicolo, poi la lettera A, B ecc. che indica l'inserto: 45/2/A. un singolo fascicolo riunisce generalmente la documentazione di un anno, eventualmente articolata in sottofascicoli e inserti.
Uniche eccezioni sono i casi in cui si è ritenuto opportuno accostare nel medesimo fascicolo diverse carte sciolte anche relative ad anni successivi o ad un'intero secolo (ad esempio: "Ricevute riferite al depositario" oppure "Corrispondenza della Comunità con il Governatore" ecc.); e quelle in cui documenti privi di datazione sono stati riuniti insieme e posti subito dopo quelli datati dello stesso secolo.
Il lavoro di ordinamento ed inventariazione è stato svolto da: Caterina Arfè, Cristina Castiglione, Antonella Mulè, Daniela Pesce.
Roma, 1-12-1980 Per l'ordinamento del materiale raccolto nel secondo dei due tronconi in cui, come si è detto, è diviso l'archivio di Poggio Catino, sono stati seguiti criteri differenti dettati dalla diversità stessa della documentazione, pervenuta essenzialmente distinta in tre grossi blocchi identificabili dall'omogeneità dell'oggetto o dagli anni in cui la documentazione fu prodotta.
a) La parte più consistente del materiale è relativa a "Lavori Pubblici" e riferita, tranne un fascicolo riguardante le "Acque Canali", alla costruzione delle strade comunali obbligatorie, avvenuta tra il 1863 ed il 1922. Tale documentazione, corredata da disegni tecnici, mappe e libretti di calcolo che non presentano datazione, è pervenuta in uno stato di parziale ordinamento, tanto che, se una parte era ancora raccolta in fascicoli secondo l'ordine originario, il resto delle carte si presentava raggruppato in maniera disorganica e del tutto casuale. Si è quindi ritenuto utile adottare anche per queste ultime gli stessi criteri di ordinamento rilevati nella parte già ordinata, raggruppando in fascicoli, in ordine cronologico, il carteggio relativo a ciascuna strada o a tratti di essa. Il materiale grafico (piante, prospetti, profili, sezioni, ecc.) privo di elementi in base ai quali fosse possibile una datazione, è stato raccolto separatamente dal carteggio ed inserito in fascicoli recanti l'indicazione della strada cui la documentazione si riferiva.
b) Anche il secondo blocco di materiale è pervenuto raggruppato secondo l'oggetto cui si riferisce: censi dovuti al Comune di Poggio Catino da privati cittadini. La documentazione abbraccia un periodo di circa trent'anni ( 1890-1917), ma contiene allegati anche atti notarili risalenti al XVIII secolo. Due di questi (rispettivamente datati 1796 giugno 7 e 1796 agosto 13) sono rimasti privi della camicia che li doveva contenere insieme al resto della documentazione relativa, ma per ovvii motivi sono stati ugualmente inseriti con il resto del materiale, così come alcune camicie vuote. Data l'omogeneità anche questa parte di documentazione è stata ordinata cronologicamente.
c) Un'altra parte piuttosto cospicua è rappresentata dalla documentazione prodotta nell'anno 1896 (alcune carte sono della fine del 1895) che per la maggior parte presenta una classifica coeva distinta in categorie ed articoli. Non essendo pervenuto dalle carte la classifica originaria.
Questo tentativo, condotto su materiale scarso e frammentario, ha incontrato non poche difficoltà, determinate il più delle volte dalla incomprensibilità della documentazione che non permetteva di individuare un oggetto specifico.
In linea di massima si è proceduto estrapolando dall'insieme delle carte quelle che presentavano una classificazione, suddividendole secondo le categorie e gli articoli, ed accostandovi per analogia, in un secondo momento, tutta quella documentazione sprovvista di qualsiasi segnatura.
In tal modo si è ricavato il seguente titolario nel quale le denominazioni delle categorie e dei singoli articoli non sono ovviamente originali, ma sono state date da noi prendendo a modello le voci di alcuni titolari coevi.

Cat. 1 - Amministrazione -	art. 1:	Circolari di massima
	art. 2:	Elezioni amministrative e politiche, liste
	art. 3:	Giunta municipale e Consiglio comunale
	ar. 6:	Comunicazioni e avvisi
	art. 8:	Affari diversi
	Varie cat. 1
Cat. 2 - Finanze -	art. 1:	Bilancio, contabilità
	art. 2:	Conto consuntivo
	art. 3:	Debiti e crediti
	art. 4:	Aste
	art. 6:	Tesoreria
	art. 7:	Esattoria
	art. 8:	Congregazioni di carità
	art. 11:	Abbonamenti riviste e periodici
	Varie cat. 2
Cat. 3 - Imposte e Tasse -	art. 1:	Dazio di consumo
	art. 2:	ogg.: Pubblicazione d'avviso d'asta
	art. 3:	Ricchezza mobile, fabbricati e terreni
	art. 5-6:	Ruoli tasse comunali: focatico, bestiame, esercizi e rivendite, vetture e domestici, cani, rendite patrimoniali
	art. 8:	Imposte di registro e catasto
	Varie cat. 3
Cat. 4 - Agricoltura, Industria e Commercio	art. 1:	Camera di Commercio
	art. 2:	Fiere e mercati
	art. 3:	Agricoltura, bestiame, pastorizia
	art. 7:	Boschi e foreste
	art. 8:	Sanzioni
	art. 9:	Pesi e misure
Cat. 5	art. 3:	ogg.: Ricovero di mendicità per indigenti inabili al lavoro
	art. 4:	ogg.: Pagamento pensioni
	art. 6:	ogg.: Conservatore dell'Archivio notarile
Cat. 6 - Grazia e Giustizia -	art. 1:	Giurati, liste
	art. 2:	ogg.: Esecuzione sentenza
	art. 3:	Pretura
	art. 4:	Spese per locali giudiziari
	Varie cat. 6
Cat. 7 - Pubblica Sicurezza -	art. 1:	Armi e materiali esplosivi
	art. 2:	ogg.: 1) istruzioni sui passaporti per l'interno; 2) denuncia caldaia a vapore
	art. 3:	Esercizi pubblici
	art. 5:	Pregiudicati, sorvegliati, informazioni e provvedimenti
	Varie cat. 7
Cat. 8 - Polizia Urbana e Rurale -	art. 2:	Contravvenzioni
art. 2:	art. 1:	Personale sanitario
	art. 2:	ogg.: Vaccinazioni
	art. 3:	ogg.: Spese per ispezioni sanitarie
	art. 4:	Polizia mortuaria, cimitero
	art. 5:	ogg.: Spese sostenute dal Comune per igiene e sanità pubblica
	Varie cat. 9:	ogg.: Cure termali gratuite nel R. stabilimento per indigenti in Aqui
Cat. 10 - Istruzione Pubblica -	art. 1:	Istruzione elementare
	art. 2:	Monte pensioni
	art. 3:	Sovvenzioni e sussidi ad istituti d'istruzione
	art. 4:	Attività culturali
	Stampati cat. 10
Cat. 11 - (mancante) -
Cat. 12 - Opere Pie e Beneficenza -	art. 1:	Opere pie, enti morali
	art. 3:	Società operaie di mutuo soccorso
	art. 5:	Assistenza feriti e reduci
Cat. 13 - Lavori Pubblici -	art. 1:	Strade, costruzione e manutenzione
	art. 2:	Acquedotti
	art. 5:	Elettricità
Cat. 14 - Leva e Truppa -	art. 1: Servizio militare
Cat. 15 - Stato Civile e Statistica -	art. 1:	Certificati e notizie statistiche
	art. 2:	Emigrazione
	art. 3:	ogg.: certificati di morte
	art. 5:	Affari di Stato Civile
Cat. 16 - Conciliatore, Consiglio di Famiglia, Tutela	art. 1:	Conciliatore, consiglio di famiglia, tutela

Come risulta dallo schema ricostruito, se per alcune categorie ed articoli l'individuazione è stata relativamente semplice in quanto la documentazione in esse raggruppata è omogenea, per altre permangono tuttora incertezze circa una loro precisa identificazione. Un caso potrebbe essere rappresentato dall'art. 2 della cat. 7, dove si trovano classificati due soli documenti di oggetto diverso: una circolare della Sottoprefettura di Rieti con informazioni circa la compilazione di passaporti per l'interno ad indigenti, e due lettere della stessa Sottoprefettura con richiesta di notizie per l'eventuale denunzia di una caldaia a vapore. In questo caso è impossibile individuare l'oggetto specifico dell'articolo, né si può stabilire se ciò sia dovuto alla scarsezza della documentazione classificata, o addirittura ad un errore materiale di classificazione.
Quasi sicuramente si può parlare di errore materiale, invece, per un documento della categoria 15, una richiesta di copia di atto di morte classificata cat. 15, art. 4, perfettamente identica a tutte le altre classificate cat. 15, art. 1.
La categoria 5 è l'unica che presenti grossi problemi di denominazione, in quanto i tre documenti in essa contenuti non sembrano avere alcun nesso.
Da segnalare ancora che nel caso in cui in un articolo fosse presente un solo documento si è ritenuto opportuno segnalarne direttamente l'oggetto per non sconfinare in denominazioni arbitrarie.
La presenza inoltre di materiale a stampa cui non era possibile dare una collocazione all'interno degli articoli, ha indotto a creare delle voci "stampati" in calce ad alcune categorie; mentre la documentazione non classificata, il cui oggetto rientrava senz'altro in una della sedici categorie ma non in un articolo specifico fra quelli ricostituiti, è stata inserita all'interno della categoria di appartenenza, dopo gli articoli, sotto la voce "varie categoria". Ciò è dipeso essenzialmente dal fatto che, a causa della scarsezza del materiale, quasi nessuna delle categorie è risultata completa di tutti i suoi articoli.
Infine per la documentazione dubbia si è preferito formare una voce di "varie".
Possono risultare interessanti, ai fini di una maggiore comprensione dell'organizzazione e del funzionamento dell'archivio alla fine del secolo scorso, alcune notizie relative al titolario, ricavabili direttamente da documenti riguardanti i lavori pubblici.
Nel 1886 era sicuramente già in vigore il titolario in questione, entrato in uso tra il 1879 ed il 1886 in quanto alcune carte del 1878-79 presentano una classificazione differente. Ulteriori notizie a riguardo sarebbero potute risultare da un controllo dei registri di protocollo di quegli anni, che però non sono più conservati presso l'archivio.
Per la redazione dell'inventario sono stati seguiti gli stessi criteri adottati per la documentazione precedente, mantenendo la stessa suddivisione in buste, fascicoli e sottofascicoli; riportando sotto la voce "oggetto" l'indicazione delle carte contenute nei fascicoli, ed utilizzando lo spazio riservato alle "note" per segnalare la presenza di eventuali segnature archivistiche originali.
Il lavoro di ordinamento ed inventariazione è stato svolto dalle Dott.sse Cristina Carbonetti ed Elisabetta Reale.
Statuto
Membranaceo, mm. 250-150, cc. 1+29+18+1.
Legatura in mezza pelle moderna di cui i piatti lignei sono originali. Piccola borchia originale su laccetto moderno.
Restauro dal Centro di Fotoriproduzione Legatoria e Restauro nel 1980. Si presenta costituito da quattro diverse sezioni rilegate insieme al momento del restauro, di cui la quarta era protetta da una pergamena piegata a busta e recante sul verso la dicitura "Riforme originali della Magnifica Communità di Poggio Catino in Sabina".
1° sezione: cc. 2: indice dello Statuto, scritto in inchiostro rosso; cc. 1-15: testo dello Statuto: copia autentica da originale del 1436, datata 1464 - rubriche in rosso -
scrittura: gotichetta italiana con influssi di cancelleresca.
c. 16r: aggiunta del 1473 - scrittura: gotichetta italiana con influssi canelleresca;
c. 16v: aggiunta del 1510 con sottoscrizione autografa di Robertus Latinus Ursinus - scrittura di tipo umanistico posato;
c. 27 (solidale con c. 11): aggiunta del 1519 - scrittura usuale con elementi di mercantesca.
2° sezione: cc. 17-20 cartacee, mm. 220x150, decreto di Camillo Ursinus, con sottoscrizione autografa, s. d. (XVI sec.); scrittura usuale di tipo umanistico corsivo.
3° sezione: cc. 21-26 membranacee, mm. 200x150, decreto di Paolo Capizucchi rogato dal notaio Lelio Caioli, 1614; scrittura usuale seicentesca.
4° sezione: cc. 18 cartacee, mm. 220x140, "Riforme", 1655; 1662; 1671; 1741; 1756; scritture usuali seicentesche e settecentesche. Alle cc. 14v, 15v e 16r: dichiarazioni autografe di Governatori di Poggio Catino attestanti di aver ricevuto copia dello Statuto, datato rispettivamente 1657 (?), 1671, 1672, 1673.
Nel corso del riordinamento dell'archivio comunale è stato inoltre rinvenuto un fascicolo di ampio formato: "Riforme Comunali che si effettuano nel Comune di Poggio Catino e Catino copiate dall'originale esistente nella Segreteria Comunale. Copiato da Egidio Biraghi nel 1856". E' un fascicolo di cc. 12 cucite, che è stato allegato allo Statuto.
La pergamena che ricopriva la 4° sezione dello Statuto, di mm. 380x270, contiene sul recto il testo di una bolla del 1748 recante l'intestazione: "Flavius Chisius Curie Causarum Camere Apostolice Generalis Auditor" e relativa a possedimenti della Mensa Arcivescovile di Ravenna e dell'Abbazia di S. Croce in Cesena. Il documento presenta segni di rasura che lo rendono incompleto e probabilmente proprio per questo è stato impiegato per raccogliere le ultime carte dello Statuto.

Inventario dell'archivio comunale di Poggio Catino (1895-1975) - II Titolario
Il presente inventario è stato redatto dalla sottoscritta Patrizia Spurio nata a Roma il 22/9/1952 e residente a Poggio Catino in Via Porta Posterla n. 13, assunta dal Consorzio Archivistico Sabino con sede in Collevecchio in data 6/11/1978 in base all'art. 26 della legge 1/6/1977 n. 285 con la qualifica di Esecutiva.
La sottoscritta è stata assegnata al riordino dell'Archivio del Comune di Poggio Catino dove attualmente presta servizio.
L'Archivio del Comune al momento del riordino consisteva:
1) Archivio Storico
2) Archivio di Deposito
3) Archivio Corrente
L'Archivio Storico consiste in volumi concernenti gli atti della collettività del paese dal 600 al 1898. Inoltre esiste uno Statuto che risale al 400 di particolare interesse storico.
Il riordino di tale Archivio, non essendo di mia competenza, è stato affidato alla Sovrintendenza Archivistica.
Durante il riordino ho potuto constatare che qualche anno concernente l'Archivio di deposito era mancante, in quanto smarrito nel corso degli anni, inoltre alcuni fascicoli non erano inseriti nelle esatte categorie.
Dopo aver effettuato le operazioni di scarto, consistenti nell'eliminazione di atti di nessuna rilevanza per una eventuale consultazione, ho proceduto alla sistemazione dell'Archivio di deposito riordinando n. 77 faldoni, secondo la propria categoria di appartenenza e seguendo l'ordine cronologico dei vari fascicoli.
In alcuni casi il faldone è stato riordinato inserendovi più fascicoli di una stessa categoria; in altri, invece, quando si è presentata una quantità superiore di carteggi, si è inserito soltanto un fascicolo, comprendente naturalmente una sola categoria.
Non si è provveduto a suddividere le categorie nelle varie classi, in quanto il materiale d'Archivio non era in grande quantità e pertanto si è reputato opportuno passare direttamente dalle categorie ai fascicoli per una più rapida consultazione. Sul dorso di ogni faldone ho indicato la categoria, l'oggetto e l'anno.
Olre il riordino dei 77 faldoni ho provveduto alla archiviazione dei contratti, delle delibere di Consiglio Comunale e di Giunta Municipale, dei Conti Consuntivi, degli atti concernenti l'Edilizia e dei vari Registri rispettando l'ordine cronologico, atti che hanno trovato nell'Archivio una collocazione a parte, oltre i 77 faldoni.
Nell'Archivio corrente, riguardante gli atti relativi a pratiche non concluse e quindi ancora pendenti, la sua sistemazione è stata rapida in quanto abbastanza in ordine.
Anche per questo si è proceduto alla sistemazione riordinando i faldoni per categorie e per ordine cronologico.

Comune di Poggio Catino

Istrumenti e Capitoli della Comunità

f.1

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Copia o minuta di atto di vendita di bene della Comunità, c. 1.

1538

f.2

Istrumenti e Capitoli della Comunità

pp. 50-90 nn.: è un fascicolo legato.

1555-1641

f.3

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Fasc. di cc. 1-128 nn.

1555-1727

f.4

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Coadunatione iura et lega. La iura tra Catino et il Pohio Catino"; c. 1

1572

f.5

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Fasc. di cc. 134-212 nn. Mancano cc. 144-146.

s.d. (XVI-XVII sec)

f.6

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Framm. di reg. di cc. 50-62 nn. A c. 59: "1608 Concordia inter Communitatem et illustrissimos DD de Capozucchi".

1599-1604

f.7

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Framm. di reg. di cc. 30 con lacunosa numerazione da 13 a 70. A cc. 44-46: "Nota di tutti li denari che la Magnifica Comunità del Poggio Catino che ha dato censo a diversi particolari nella Terra del detto Poggio Catino si come consta per i strumenti rogatosene per Camillo Consalvo... registrati per me Torquato Calorio depositario di detta comunità del anno 1599". A c. 47: "nota dell'intrate della Comunità del Poggio Catino..." Segue la registrazione delle entrate provenienti dall'appalto dei servizi della Comunità nell'anno 1599. La c. 70 riporta il verbale di una seduta del Consiglio del 1634.

1603-13 , 1634

b.1

f.8

Istrumenti e Capitoli della Comunità

framm. di reg. di cc. 64-260 nn. A c. 245-250: rendiconti tra la Comunità ed i marchesi Capizucchi degli anni 1604-1620; a c. 230: "Entro delli denari che sono pervenuti in mano dei Signori Priori passati"; a c. 230v: "Esito delli sopradetti denari …"; a c. 182: Tariffe del Governatore.

1604-1648

b.1

f.9

Istrumenti e Capitoli della Comunità

fasc. di cc. 130-133 nn. E 213-216 nn. Contiene vari strumenti tra cui: "Capitoli del Macello Pizzicaria e colta dell'Ova e Pollastri" e inventario di Palazzo Olgiati.

1613 , 1628-29 , 1647

b.2

f.10

Istrumenti e Capitoli della Comunità

49 fascicoletti nn. da 1 a 49 e indice di cc. 4: "Elenco di tutti gli strumenti di Poggio Catino"; mancano i fascicoletti nn. 42 e 45. I 49 strumenti, redatti da vari notai, sono contenuti in cartelline recanti ciascuna la notazione del contenuto, la data ed un numero progressivo, da 1 a 49, che non rispecchia l'ordinamento cronologico.

1642-1812

b.2

f.11

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Breve del Cardinale Antonius Barberinus SRE Camerarius, datato 17 giu. 1643.

1643

b.2

f.12

Istrumenti e Capitoli della Comunità

f. 1

1651

b.2

f.13/1

Istrumenti e Capitoli della Comunità

framm. di reg. di strumenti di affitto di servizi della Comunità; all'interno copertina mutila con l'indicazione: "Liber Instrumentorum Mensurarum", cc. 47 non nn.

1664-1764

b.2

f.13/2

Istrumenti e Capitoli della Comunità

framm. di reg. di strumenti di affitto di servizi della Comunità; contiene strumenti riguardanti: macello, vinaria, salsamentaria, cc. 50 non nn.

1664-1693

b.2

f.13/3

Istrumenti e Capitoli della Comunità

framm. di reg. di strumenti di affitto di servizi della Comunità; la 1^ c. del 2^ fascicolo reca l'intestazione: "Liber instrumentorum furni. Anni 1671". cc. 106 non nn.

1664-1754

b.2

f.14

Istrumenti e Capitoli della Comunità

framm. dio reg. di strumenti di affitto della mola dell'olio, cc. 72 non nn.

1666-1760

b.2

f.15

Istrumenti e Capitoli della Comunità

f. 1

1673

b.2

f.16

Istrumenti e Capitoli della Comunità

raccolta di atti di cc. 28 non nn. di strumenti di affitto di servizi della Comunità; contiene strumenti riguardanti: stracciaria, vinaria, macello, gabella del macinato.

1680-1691

b.2

f.17/1

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Liber Instrumentorum Macelli, Pizzicarie et Vinarie …, et Castagnarie et Danni Dati" di cc. 114 non nn.

1694-1765

b.2

f.17/2

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Lascito del Cappellano della Comunità (copia del testamento), f. 1 non nn.

s.d. (XVII sec.)

b.2

f.17/3

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Capitoli dell'affitto del forno e del Balio", cc. 3 non nn.

s.d. (XVII sec.)

b.2

f.17/4

Istrumenti e Capitoli della Comunità

cc. 219-213 nn.

s.d. (XVII sec.)

b.2

f.17/5

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Copia. Quisti sonno li capitoli et modi che li hanno da servirre per quelli comparando li molini da olio da la Commonità", cc. 218-219 nn.

s.d. (XVII-XVIII sec.)

b.2

f.17/6

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Capitolo della transazione per la montagna", f. 1

s.d. (XVII-XVIII sec.)

b.2

f.18

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Capitoli sopra il vino da vendersi", cc. 2 non nn.

s.d. (XVII-XVIII sec.)

b.2

f.19

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Supplica dei Priori al Governatore Generale con approvazione, f. 1

1711

b.2

f.20

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Supplica dei Priori al Marchese Olgiati con approvazione, f. 1.

1715

b.2

f.21

Istrumenti e Capitoli della Comunità

reg. di cc. 82 non nn., cc. 43-146 nn. ed una rubricella.

1722-1728

b.3

f.22

Istrumenti e Capitoli della Comunità

f. 1.

1724

b.3

f.23/1

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"…Solutionis Ducati pro Illustrissimis Communitatibus Podii Catini et Catini contra Illustrissimus D. Jo. Baptistam Olgiati nec non Illustrissimum D. Com. Marium Capizzucchi Auctorem Laudarum"; ff. 6.

1752

b.3

f.23/2

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Copia di sentenza per il Ducato. 14 luglio 1752"; f. 1.

b.3

f.24

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Capitoli da osservarsi dalli molto illustri signori della venerabile Festa Cammerlenghi…"; pp. 101 nn. e 44 non nn.

1756-1854

b.3

f.25

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Libro d'Instrumenti degl'Affitti della Comunità di Catino dal 1775"; cc. 159 (non nn. da c. 103); contiene anche una intimazione di pagamento.

1775-1797

b.3

f.26

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Exibitio folii obligationis emendi panem in furno venali communitate Podii Catini"; ff. 2.

1775

b.3

f.27

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Obbligo per la riparazione della strada di Galantina; obbligo per il macello. ff. 2 non nn.

1793; s.d. (XVIII sec.)

b.3

f.28

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Executio pro magnifica communitate Podii Catini"; f. 1.

1807

b.3

f.29

Istrumenti e Capitoli della Comunità

"Inventario 1814": elenco dei protocolli notarili; cc. 23 nn.

1814

b.3

f.30

Istrumenti e Capitoli della Comunità

Strumenti di affitto del pubblico Macello e Picchio riunito; ff. 2 cuciti.

1854

Libri dei Consigli

b.3

f.31

Libri dei Consigli

reg. di cc. 186; a cc. 184-185: 3 ricevute di pagamenti fatti dalla Comunità datate rispettivamente 1601-1601 e 1613.

1572-1630

b.4

f.32

Libri dei Consigli

reg. di cc. 5-182, 4-237: lacuna tra c. 182 e c. 4 riguardante gli anni dal 1609 al 1613.

1586-1633

b.5

f.33

Libri dei Consigli

Verbale di rionione del Consiglio.

1610

b.5

f.-

Libri dei Consigli

Vedi n. 9: a c. 70 riporta il verbale di una seduta del Consiglio del 1634 (fasc. 50/2/A).

1634

b.5

f.34

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 1-33 nn. E successive cc. 1-36 nn.: quest'ultime comprendenti un Libro degli Affitti; nel mezzo compaiono cc. 40 non nn.

1631-1652

b.5

f.35

Libri dei Consigli

cc. 14 non nn.

1634-1636

b.5

f.36

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 118 nn.; mancano le cc. 1-26.

1636-1653

b.5

f.37

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 239 nn.

1642-1691

b.6

f.38

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 373 nn.

1659-1693

b.6

f.39

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 268 nn.

1691-1738

b.7

f.40

Libri dei Consigli

Framm. di reg. di cc. 44 non nn.

1737-1741

b.7

f.41

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 193 nn.

1738-1761

b.7

f.42

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 157 nn., 38 non nn.; mancano cc. 81-83 e 104-105.

1762-1765

b.8

f.43

Libri dei Consigli

"Arringo da proporsi in Pubblico Consiglio"; f. 1.

1764

b.8

f.44

Libri dei Consigli

Reg. di cc. 144 non nn. ed 1 f.

1767-1771

b.8

f.45

Libri dei Consigli

reg. di cc. 117 nn.

1772-1787

b.8

f.46

Libri dei Consigli

reg. di cc. 141 nn.

1805-1816

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

b.8

f.47

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Deliberazioni della Giunta"; fasc. di cc. 10 non nn.

1860-1861

b.8

f.48

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Verbale del Consiglio: un originale e due copie conformi.

1861

b.8

f.49/1

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Originali di verbali del Consiglio: fasc. di cc. 22 nn.

1863

b.8

f.49/2

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Originali di verbali del Consiglio.

1863

b.8

f.49/3

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Risoluzioni del Pubblico Consiglio n. 32". Contiene copie conformi di verbali del Consiglio; corrispondenza con la S. Prefettura di Rieti e una circolare della Prefettura dell'Umbria.

1863

b.8

f.49/4

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Otto originali ed una copia di Proclamazione del Consiglio.

1863

b.8

f.49/5

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Sette inviti per la adunanza consiliare.

1863

b.8

f.49/6

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Minute di verbali del Consiglio.

1863

b.8

f.49/7

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Sette originali di verbali della Giunta e due lettere della S. Prefettura di Rieti.

1863

b.8

f.49/8

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Risoluzione della Giunta Municipale n. 10". Contiene copie conformi di verbaklu della Giunta.

1863

b.8

f.49/9

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

Sei originali, due copie conformi ed una minuta di Proclamazione dell'adunanza della Giunta.

1863

b.8

f.49/10

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Nuove disposizioni del Municipio n. 12". Contiene copia di Decreto della Deputazione Provinciale, 2 copie conformi di Proclamazione del Pubblico Consiglio, minute di lettere al Sindaco.

1863

b.9

f.50/1

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Tit. 3, n. 8. Personale della Giunta e del Consiglio Comunale"; contiene: tre lettere della S. Prefettura, due copie conformi di verbali del Consiglio e quattro elenchi dei consiglieri.

1864

b.9

f.50/2/A

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Tit. 3, n. 10. Deliberazione della Giunta e del Consiglio Comunale e relativi inviti"; contiene: "Risoluzioni del Pubblico Consiglio". "Elenco dei Consigli tenuti nel 1864" numerati in ordine progressivo. Inoltre: verbali degli stessi in originale.

1864

b.9

f.50/2/B

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Pubblicazioni dei Consigli" sei proclamazioni d'adunanze consiliari.

1864

b.9

f.50/2/C

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Risoluzioni della Giunta Municipale"; contiene: "Adunanze della Giunta Municipale": elenco delle adunanze numerate in ordine progressivo e verbali delle stesse in originale.

1864

b.9

f.50/2/D

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Inviti Consiliari e della Giunta Municipale".

1864

b.9

f.50/2/E

Deliberazioni della Giunta e del Consiglio

"Elezioni del Sindaco" contiene: comunicazione della nomina da parte della S. Prefettura di Rieti; un originale del verbale della Giunta in cui si prende atto della nomina e lettera di accettazione del Sindaco.

1864

Cariche e Incarichi

b.9

f.51

Cariche e Incarichi

"Guardiano che teneva la Comunità 1552"; fasc. di cc. 14 non nn.

1552

b.9

f.52

Cariche e Incarichi

Accordo con il guardiano; c. 1.

1569

b.9

f.53

Cariche e Incarichi

"Liber adnotationum … instrumentorum rogatorum a notariis mortuis et existentibus in Archivis comunitatis Podii Catinii….post visitationen factam per visitatorem apostolicum …"; reg. delle cariche pubbliche di cc. 78 nn., 12 non nn.

1720-1816

b.9

f.54

Cariche e Incarichi

Rinunce a pubblici incarichi: rispettivamente alla carica di Sindaco, di giudice, di medico condotto, di archivista, di membro della Giunta comunale, di revisore dei conti del forno del pan venale; cc. 8 non nn. e non legate.

1720; 1743; 1767; 1793; 1788; 1806-1807; 1863; 1864; s.d. (XVIII sec.)

b.9

f.55

Cariche e Incarichi

Offerte per la condotta medica; alcune corredate dal curriculum vitae dei medici stessi, ff. 11 non nn.

1758; 1760; 1792; 1807

b.9

f.56

Cariche e Incarichi

Due Atti notarili: nomina del Procuratore; ff. 2.

1760

b.9

f.57

Cariche e Incarichi

Minuta di verbale dell'estrazione del nuovo depositario.

1763

b.9

f.58

Cariche e Incarichi

Reg. di cc. 136 nn.; vi è cucito un fascicolo di cc. 11 e vi sono inseriti alcuni atti comunali datati dal 1805 al 1824.

1773-1806; 1805-24

b.10

f.59

Cariche e Incarichi

"Possesso di Vincenzo Spagnoli Barigello" e "Possesso di Pavolo Simeoni Barigello": giuramenti autenticati dal notaio; ff. 2.

1780; 1782

b.10

f.60

Cariche e Incarichi

"Bussolo delli Signori Priori". F.1, cc. 2.

1790; 1792; 1796

b.10

f.61

Cariche e Incarichi

Notificazioni e copie di patenti, di incarichi di promotore fiscale, medico, chirurgo; scelta degli ufficiali e dei soldati. Si tratta di annotazioni su un registrino di cc. 144nn., sulla cui copertina risulta l'intestazione: "Liber regesti …damnorum datorum anno 1706. A c. 2 del medesimo: registrazione delle entrate del procuratore fiscale, proveniente dal rimborso dei danni dati (1706-1715); a c. 61 l'annotazione: "Registro di tutto l'oglio che s'estrae dalla terra di Catino in Sabina" (1746).

1794-95; 1798; 1803-1805

b.10

f.62

Cariche e Incarichi

Offerta ed obblighi per l'orologio comunale. F. 1.

1796; 1806

b.10

f.63

Cariche e Incarichi

Notificazione per il posto di Medico e Cerusico. C. 1.

1798

b.10

f.64

Cariche e Incarichi

Documenti relativi al concorso per medico condotto di Poggio Catino dell'anno 1836; ff. 6 non nn.

1836

Sindacato

b.10

f.65

Sindacato

"Sindacato del Sig. Antonio Marcheti Governatore del anno 1699", f. 1 non nn.

1699

b.10

f.66

Sindacato

Sindacati dei Governatori" Pietro Famiani e Vincenzo Mercatelli; ff. 2 non nn.

1763; 1775

b.10

f.67

Sindacato

"Sindacato di Vincenzo Spagnoli per l'Officio di Barigello esecitato dalli 11 sett. 1782 (?) e tutto li 5 aprile 1784"; f. 1 non nn.

1784

Accensioni di candele

b.10

f.68

Accensioni di candele

Minuta di resoconto di asta; f. 1.

1535

b.10

f.-

Accensioni di candele

Vedi n. 34: cc. 1-36: Libro degli Affitti.

1631-1652

b.10

f.69

Accensioni di candele

Reg. di cc. 164 nn.

1663-1715

b.10

f.70

Accensioni di candele

Reg. di cc. 4-233 nn.

1670-1748

b.11

f.71

Accensioni di candele

Fasc. di cc. 22 non nn.

1707-1709

b.11

f.72

Accensioni di candele

"Notificazione per li sub appalti della Gabella del Macinato del Distretto di Roma e di Marittima, e campagna"; f. 1.

1715

b.11

f.73

Accensioni di candele

Fasc. di cc. 45 non nn.

1727-1730

b.11

f.74

Accensioni di candele

Tre fasc. di cc. 93 non nn.; la cui successione non segue l'ordine cronologico.

1753-1779

b.11

f.75

Accensioni di candele

Venti offerte e due notificazioni per pubbliche aste.

1760-1764

b.11

f.76

Accensioni di candele

"Copia delle offerte date sopra il taglio della macchia di Catino e Poggio Catino…; ff. 2.

1762

b.11

f.77

Accensioni di candele

ff. 2 non nn.

1764

b.11

f.78

Accensioni di candele

fasc. di cc. 15 non nn.

1770-1775

b.11

f.79

Accensioni di candele

Reg. di cc. 185 nn.

1771-1780

b.11

f.80

Accensioni di candele

Reg. di cc. 284 nn., 31 non nn.

1776-1802

b.12

f.81

Accensioni di candele

Fasc. di cc. 20 non nn.

1783-1786

b.12

f.82

Accensioni di candele

Fasc. di cc. 28 non nn.

1786-1791

b.12

f.83

Accensioni di candele

Reg. di cc. 59 non nn.

1794-1815

b.12

f.84

Accensioni di candele

ff. 2, cc. 4

1804; 1806; 1809

b.12

f.85

Accensioni di candele

Reg. di cc. 180 non nn.

1808-1848

b.12

f.86

Accensioni di candele

"Delibera 1816. Fasc. 1"; quattro verbali di aste con relative offerte.

1816

b.12

f.87

Accensioni di candele

"1817 fasc. 2"; quattro verbali di aste.

1817

b.12

f.88

Accensioni di candele

"1817 fasc. 3"; otto verbali di aste.

1818

b.12

f.89

Accensioni di candele

"1819 fasc. 4"; cinque verbali di aste.

1819

b.12

f.90

Accensioni di candele

"1820 fasc. 5"; quattro verbali di aste.

1820

b.12

f.91

Accensioni di candele

"1821 fasc. 6"; sette verbali di aste.

1821

b.12

f.92

Accensioni di candele

Tre verbali di aste.

1822

b.12

f.93

Accensioni di candele

"1823 fasc. 8"; cinque verbali di aste.

1823

b.12

f.94

Accensioni di candele

"1824 fasc. 9"; quattro verbali di aste.

1824

b.12

f.95

Accensioni di candele

"1825 fasc. 10"; quattro verbali di aste.

1825

b.12

f.96

Accensioni di candele

"1826 fasc. 11"; due verbali di aste.

1826

b.12

f.97

Accensioni di candele

Due verbali di aste in carta semplice.

1830

b.12

f.98

Accensioni di candele

"1831 fasc. 12"; tre verbali di aste.

1831

b.12

f.99

Accensioni di candele

"1832 fasc. 13"; quattro verbali di aste; Tre verbali di aste in carta semplice ed una minuta di verbale in carta da bollo.

1832

b.12

f.100

Accensioni di candele

"1833 fasc. 14"; sei verbali di aste.

1833

b.12

f.101

Accensioni di candele

"1834 fasc. 15"; cinque verbali di aste.

1834

b.12

f.102

Accensioni di candele

"1835 fasc. 16"; quattordici verbali di aste.

1835

b.12

f.103

Accensioni di candele

"1836 fasc. 17"; sette verbali di aste.

1836

b.12

f.104

Accensioni di candele

"1837 fasc. 18"; tre verbali di aste.

1837

b.12

f.105

Accensioni di candele

"1838-39 fasc. 19"; quattro verbali di aste.

1838-1839

b.12

f.106

Accensioni di candele

Tre verbali di aste.

1840

b.12

f.107

Accensioni di candele

Due verbali di aste.

1845

b.12

f.108

Accensioni di candele

Un verbale di asta.

1846

b.12

f.109

Accensioni di candele

Sei fogli sciolti con verbali d'aste in carta semplice ed una "Nota dei debitori morosi del Comune per Tassa Focatico, Bestiame, Censimento Rustico, Frutti dei Censi e Affitti maturati a tutto dicembre 1848".

1848-1849

b.13

f.110

Accensioni di candele

Verbali di aste, avvisi ed offerte con lettere di approvazione della Delegazione Apostolica.

1859

b.13

f.111

Accensioni di candele

Tre verbali di asta d'affitto con relative offerte.

1862

Lettere di privati alla Comunità

b.13

f.112

Lettere di privati alla comunità

Lettera del "fattore del Rev.de moniche di S.Maria in Campo Marzo" ai "Massari et comunità di Catino".

1571

b.13

f.113

Lettere di privati alla comunità

Copia di lettera ai Priori.

1572

b.13

f.114

Lettere di privati alla comunità

Elenco di reclami contro il Governatore.

1775

b.13

f.115

Lettere di privati alla comunità

Quattro lettere ai Priori.

1775-1777

b.13

f.116

Lettere di privati alla comunità

"Lettere e altri ordini riportati dal Sig. Gaspero Cicconetti, in tempo del di lui priorato…"; corrispondenza indirizzata alla Comunità priorale.

1786-1788

b.13

f.117

Lettere di privati alla comunità

Lettera al Sindaco.

1820

b.13

f.118

Lettere di privati alla comunità

"Sul gravame dei canoni che si paghi all'Amministratore Vicentini"; lettera con copia all'Esattore.

1825

b.13

f.119

Lettere di privati alla comunità

Lettera al Segretario.

1828

b.13

f.120

Lettere di privati alla comunità

Cinque suppliche di privati alla Comunità.

1835; 1846; 1859

b.13

f.121

Lettere di privati alla comunità

Lettere sciolte indirizzate al Priore.

1846

b.13

f.122

Lettere di privati alla comunità

"Corrispondenza particolare"; quattro lettere al Priore.

1847

b.13

f.123

Lettere di privati alla comunità

Una lettera al Priore.

1852

b.13

f.124

Lettere di privati alla comunità

Una minuta di lettera e una lettera.

1860

b.13

f.125

Lettere di privati alla comunità

"Suppliche diverse n. 11".

1863